SANTA MARIA CAPUA VETERE – “Spudorate bugie”: è il commento del capogruppo del Rinnovamento, Giuseppe Rinaldi, in merito all’ultima nota del Pdl che sollecita la convocazione del consiglio comunale. “Gli anacronistici rappresentanti locali del Pdl, che continuano ad etichettare questa amministrazione comunale come centro sinistra, quando il loro partito, a livello nazionale è integralmente partecipe ad un minestrone politico in cui si fonde con il PD, UDC, API ed i rinnegati di FLI, per cercare di salvarsi la faccia e sostenere un governo di tecnici che nominano supertecnici, che dovrebbero salvare l’Italia mentre stanno uccidendo gli italiani, espressione di un partito e di una classe politica a livello locale che, unico caso in Italia, non è riuscito a celebrare nemmeno il proprio congresso provinciale, si lamentano ingiustificatamente di una presunta mancata convocazione del consiglio comunale, richiamandone erroneamente e clamorosamente il regolamento.
E’ la legge, e non il regolamento, che fissa in venti giorni – che non sono affatto trascorsi – il tempo per poter fissare il consiglio dalla data della richiesta; inoltre si ignora pure che il presidente Mattucci ha fissato già da giorni la convocazione di una conferenza dei capigruppo in vista del consiglio. Del merito delle questioni proposte – che sono sempre le stesse, a dimostrazione dell’incapacità di una certa opposizione a formulare proposte serie e concrete – si parlerà nella sede propria, sempre che il Pdl riesca a conciliare, al di là delle dichiarazioni di sorta, le posizioni dei suoi rappresentanti, tra coloro che votarono, assieme a noi, contro il piano casa nell’area Finmek e nell’ex Tabacchificio, e quanti, invece, lo sostennero fortemente, così come sono stati sostenitori, nei venti anni precedenti, di quella politica di “colate di cemento” e di “sperperi di denaro pubblico” per la quale il coordinatore di fatto del PDL può chiedere lumi ai suoi nuovi “compagni” di partito. Da parte nostra, nel confermare coerentemente la ferma contrarietà al progetto dei 430 alloggi nell’area del tabacchificio, chiediamo alla Giunta di deliberare, senza indugio e con urgenza, l’esclusione dell’area Finmek dall’applicazione del piano casa e l’affidamento del PUC all’università di Napoli e, nelle more, proporre al consiglio una delibera di perimetrazione a tutela del centro storico”.