CAIAZZO – E’ stata pubblicata sul Burc del 9 luglio la delibera di giunta regionale numero 317 che, visto l’art. 33 della legge regionale del 27 gennaio 2012 n.1, prevede il trasferimento delle attività e delle funzioni in materia di difesa del territorio dal rischio sismico ai Comuni. Tra le amministrazioni che hanno ricevuto l’esito favorevole spicca il comune di Caiazzo, ente che per mesi, come altri comuni del territorio, tecnici ed imprese, ha sollecitato e richiesto la gestione in proprio del servizio. Stop a lunghe code e a lungaggini burocratici, “in alcuni casi – ammette in sindaco Stefano Giaquinto – è capitato che per ottenere un’autorizzazione dal Genio Civile sono trascorsi anche nove mesi”.
Il tutto si traduce in blocco dell’indotto edilizio ed impasse occupazionale, “situazione non confortante – continua – soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo” Cambieranno i tempi dunque per il rilascio delle autorizzazioni, massimo 45 giorni tra ricevimento, parere della commissione e rilascio da parte del responsabile dell’ufficio tecnico. “La Commissione – spiega il primo cittadino – è formata da tre tecnici in possesso di diploma di laurea vecchio ordinamento (ingegneri e/o architetti) ed è inoltre previsto l’inserimento, con decreto del sindaco, di un giovane con massimo cinque anni di iscrizione professionale. “Credo che tutto ciò possa contribuire alla ripresa economica e lavorativa – conclude Giaquinto – e soprattutto al risparmio di tempi di attesa divenuti troppo dilatati”.