SAN NICOLA LA STRADA – Nella lotta all’abusivismo imperante sugli incroci semaforici, che da Caserta giungono sino a Marcianise, dovuto ai lavavetri extracomunitari, la cui protervia, arroganza e violenza nei confronti dagli indifesi automobilisti che, da persone civili si fermano ai semafori rossi e vengono letteralmente attaccati da questi delinquenti senza permesso di soggiorno, bisogna intervenire immediatamente facendo costruire le cosiddette “rotatorie” che consentirebbero l’eliminazione dei semafori.

Il divieto su tutti i semafori dell’attività di lavavetri con controlli e multe è la decisione assunta dai sindaci dei Comuni su cui insiste il viale della Reggia scendono in campo per la battaglia contro i disperati di fazzoletti e spugne. La decisione è comune: Caserta, San Nicola la Strada, San Marco Evangelista, Recale, Capodrise e Marcianise si muovono in difesa di viale Carlo III dopo le denunce di cittadini e automobilisti per l’aggressività dei lavavetri. In passato era stato il sindaco di San Nicola Pasquale Delli Paoli ad emettere un provvedimento anti-lavavetri. Ora si è concordata un’azione comune per evitare che, con decisioni isolate, il fenomeno si sposti sui centri confinanti. Ma per fare ciò ci vogliono le rotatorie. Tali rotatoria elimineranno definitivamente i sei incroci semaforizzati attualmente presenti sul viale Carlo III^, snellendo di fatto il traffico veicolare ed eliminando, una volta per tutte, la presenza dei lavavetri che rappresentano da anni un vero e proprio incubo per gli automobilisti. Quando il Presidente dell’Amministrazione provinciale di Caserta, On. Domenico Zinzi, nel 2010 annunciò, urbi et orbi, che avrebbe presto realizzato la rotatoria presso l’incrocio di Capodrise, in molti si rallegrarono per poi subito ricredersi quando hanno visto che sono passati anni senza che quel proclama diventasse realtà. Già nel 2009 furono molte le perplessità del sindaco Pascariello, il quali si chiedeva come mai le rotatorie “….Si realizzano in tutta Italia e solo nei pressi della Reggia no. Di sicuro” – aggiunse Pascariello – “noi perderemmo una fonte di cassa con i photored, ma si eliminerebbe lo sconcio dei lavavetri e venditori vari. Non voglio puntare il dito contro di loro, ma non è uno spettacolo bello quello che offriamo ai numerosi turisti ed a chi si trova a percorrere il viale Carlo III. Ho emesso delle ordinanze, ma non vengono rispettate” – prosegue il sindaco sannicolese – “sia contro i lavavetri che contro le prostitute, ma a questi problemi aggiungo i cartelloni, i tagli delle piante, la pulizia dei galoppatoi e delle banchine, è mai possibile che non c’è la possibilità di coordinarci fra di noi sindaci (il riferimento era per i sindaci di Marcianise, San Marco Evangelista, Capodrise, Recale e Caserta, ndr.) per avere un comportamento univoco? Qualche collega dei comuni prospicienti il viale Carlo III, non ha voluto emettere le ordinanze contro i lavavetri e le prostitute, evidentemente i colori politici delle varie amministrazioni hanno la loro importanza”.

 

Nunzio De Pinto

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