Sono stati avviati questa mattina i lavori di rimozione dei rifiuti lungo la variante Casapesenna – Casal di Principe. L’area da bonificare si estende per circa 600 metri, l’opera sarà completata entro 30 giorni. I rifiuti abbandonati sono costituiti da numerosi cumuli contigui di diversa natura, alcuni pericolosi, per un volume complessivo di 800 metri cubi. Si tratta di un intervento che la Provincia di Caserta attua, attraverso la società Gisec spa, in via suppletiva vista l’urgenza della problematica. La Gisec spa provvederà alla rimozione dei rifiuti e alla pulizia del sito. La necessità di un intervento lungo la Variante era stato manifestato a seguito di una rilevazione complessiva sul territorio effettuata dai militari dell’operazione ‘Strade sicure per la Terra dei Fuochi’ e dalla compagnia dei carabinieri di Casal di Principe. La Provincia di Caserta ha poi recepito l’istanza avanzata dal vice prefetto Cafagna e dall’Asl e le preoccupazioni manifestate dalle associazioni e dai residenti dei due Comuni interessati. A presenziare all’avvio dei lavori di rimozione questa mattina vi era il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi. Insieme a lui il commissario anti roghi tossici in Campania, il vice prefetto Donato Cafagna, l’amministratore unico della Gisec, Donato Madaro, il direttore tecnico della Gisec, Maurizio Campopiano, gli assessori provinciali alla Viabilità e all’Ambiente, rispettivamente Francesco Zaccariello e Giuseppe Rocco, il consigliere provinciale Antonio Magliulo, il sindaco di San Cipriano d’Aversa, Vincenzo Caterino e il sindaco di Casapesenna, Marcello De Rosa. Al termine delle operazioni la Variante, attualmente interdetta alla circolazione per un tratto a causa dei cumuli di rifiuti abbandonati, sarà dotata di adeguata segnaletica stradale e riaperta al traffico veicolare. “Con questo intervento – ha dichiarato il presidente dell’Ente, Domenico Zinzi – la Provincia di Caserta risolve una problematica particolarmente sentita su questi territori. Si tratta di un’azione attuata in via suppletiva per coadiuvare i Comuni nel percorso avviato nell’ambito del Patto per la Terra dei Fuochi. Il nostro unico obiettivo è quello di tutelare la sicurezza dei cittadini scongiurando il pericolo di altri roghi tossici”.