SAN MARCELLINO – “Il primo passo è fatto. Ora aspettiamo il sì del Ministero dell’Interno e poi potremmo festeggiare. Così ci avviamo all’uscita dal dissesto finanziario”. E’ entusiasta il sindaco di San Marcellino, Anacleto Colombiano, quando commenta l’approvazione in consiglio comunale (tenutosi venerdì al Comprensivo) dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Il documento finanziario prima dell’ok in giunta dopo l’insediamento di Colombiano era stato deliberato per ben 8 volte dalla commissione (in seguito alla dichiarazione di dissesto del 30 settembre 2014) ma erano arrivate altrettante bocciature da parte del Ministero dell’Interno. “Appena entrati in Municipio ci siamo subito attivati per risolvere questo problema – ha affermato il capo dell’esecutivo – e siamo stati più volti anche a Roma. Con gli accorgimenti necessari posso dire di aver centrato un primo importante traguardo. Siamo stati scrupolosi e certosini nel lavoro. E questo poi alla fine, grazie al lavoro di tecnici e collaboratori, ci ha dato ragione”. L’amministrazione Colombiano, insediatasi il 7 giugno, ha avuto dal Ministero dell’Interno appena 45 giorni per apportare le correzioni e i chiarimenti che il Ministero stesso aveva chiesto in precedenza sia alla precedente amministrazione che al Commissario straordinario. Il bilancio stabilmente riequilibrato dell’esercizio finanziario ha previsto l’approvazione di un piano capace di rimuovere le cause strutturali della crisi, in modo da conseguire un pareggio economico e finanziario, di allineare gli stanziamenti ai reali incassi avuti dall’ente. Un bilancio insomma in grado di rendere possibile la copertura finanziaria dei servizi indispensabili. Il bilancio, dopo il sì dell’Assise, sarà portato nuovamente al vaglio del Ministro dell’interno con il decreto che approverà l’ipotesi di bilancio 2014 e metterà fine agli effetti del dissesto. L’approvazione del bilancio consentirà all’Ente di continuare la vita economica e amministrativa senza i vincoli dovuti alla mancanza di un bilancio approvato. Il documento finanziario ha ottenuto il parere favorevole di tutta la maggioranza che con 11 voti ha dato il via libera definitivo. La minoranza (ancora assente Bocchino) si è divisa: due consiglieri hanno votato contro e altri due si sono astenuti.