SAN MARCO EVANGELISTA – Scarsa capacità di riscossione dei tributi, la conservazione di residui troppo vecchi, patologia del sistema dei pagamenti, anticipazioni di tesoreria e mancato aggiornamento degli inventari: sono questi i rilievi con cui la Corte dei Conti ha bacchettato l’amministrazione comunale di San Marco guidata dal sindaco Gabriele Cicala. Nell’occhio della magistratura contabile è finito il bilancio consuntivo 2012. La Corte dei Conti, che scrive una relazione di ben sette pagine, rileva ad esempio che “risultano residui passivi di parte capitale da stralciare (insussistenti e/o indebiti) per un importo stimato di oltre un milione di euro” e parla di “alterazione della capacità rappresentativa del rendiconto”. La corte ammonisce dunque il Comune e avvisa che da subito l’amministrazione dovrà rimediare e che su questo la stessa Corte vigilerà. “Considerato che l’effettiva efficacia delle misure richiamate deve essere necessariamente riscontrata negli esercizi successivi” – è scritto, infatti, nella relazione – “soprattutto con riferimento alla capacità di riscossione e pagamento, tali profili saranno oggetto di attenta verifica nel quadro dei controlli successivi sui questionari inviati dall’organo di revisione”. La Corte dispone anche che la sua deliberazione debba essere pubblicata sull’albo del Comune e deve essere portata in consiglio comunale. Il presidente del consiglio ha già convocato la seduta per il prossimo 13 ottobre 2014, sarà proprio lui a relazionare sul punto.
Nunzio De Pinto