SAN NICOLA LA STRADA – Il più grande problema tipico di tutti i comuni italiani quando si parla di sicurezza urbana è quello di non aver mai un adeguato numero di personale della Polizia Municipale da destinare al controllo più incisivo e quotidiano del territorio cittadino. Sono sempre più numerosi i cittadini sannicolesi che, attraverso le pagine di un quotidiano on-line, si lamentano dell’esiguo numero di Vigli Urbani attualmente in dotazione al Corpo di Polizia Municipale. “Premesso che ribadisco il numero ridotto di vigili urbani che operano sul territorio” – ha affermato Pasquale Delli Paoli rispondendo ad un residente – “i quali si sobbarcano di tantissimi problemi, da quelli sulla sicurezza, sulla viabilità, sull’abusivismo per finire al controllo sulle attività commerciali e non solo. L’intera pianta organica comunale è sottostimata di circa 30 unità. Per poter far fronte anche ad una sola assunzione c’è bisogno di dimostrare alla funzione pubblica che strutturalmente si possa giustificare la spesa. Spesa” – ha aggiunto il primo cittadino – “che deve sostenere la comunità locale. Di questi tempi, caro amico concittadino, il costo del personale incide in maniera tangibile sulle spese da sostenere, tra le quali i servizi primari. Per fare questo, al di là delle facili allusioni, mi riferisco alla lotta all’evasione ed alla elusione, per finire ai vari pagamenti che i cittadini devono al comune per quanto riguarda gli oneri concessori. È lunga la lista, purtroppo anche a me piacerebbe assumere più personale per poter soddisfare le giuste richieste dei cittadini, di quelli però che sono in regola con le tanto odiate tasse. Vi è una evasione del 40%. Sto cercando disperatamente di avviare un processo di riscossione coattiva purtroppo senza risultato. Riscossione coattiva che andrebbe a colpire chi non paga. Chi paga non deve preoccuparsi. Ridico ciò che ho detto tantissime volte. Se pagassero tutti o almeno l’80% le tanto criticate aliquote sarebbero al minimo se non addirittura abolite in alcuni casi. Della crisi non voglio parlare, oramai è sotto gli occhi di tutti e sinceramente ricordarla mi fa molto male. Sta a tutti noi renderci conto che bisogna collaborare ognuno per la propria parte”.
Nunzio De Pinto