Sembrerà strano ma il regolamento di funzionamento del consiglio comunale vincola al segreto d’ufficio i componenti delle commissioni consiliari.
Il motivo? Non lo conosciamo, considerando che ciò che viene discusso nelle commissioni è solitamente propedeutico a quanto verrà poi affrontato dal consiglio comunale e, soprattutto, riguarda l’intera collettività. Né, tantomeno, in una commissione consiliare comunale si ravvisa normalmente la necessità di trattare temi che necessitino di un certo grado di riservatezza.
Per questi motivi abbiamo proposto in V commissione consiliare la modifica dell’art.12 del Regolamento chiedendo di abolire la parte che fa riferimento al segreto d’ufficio.
In più, contrariamente a quanto afferma sempre l’art.12, secondo cui le sedute delle commissioni di regola non sono pubbliche, chiediamo anche che esse siano adeguatamente pubblicizzate sul sito istituzionale del Comune. Ciò deve avvenire dando la possibilità ai cittadini che lo desiderino di potervi assistere, provvedendo inoltre alla pubblicazione dei relativi verbali e, qualora possibile, alla messa in streaming delle sedute. In questo modo i cittadini potranno controllare molto più assiduamente l’operato dei propri rappresentanti e la trattazione dei temi in discussione, rispetto alle sedute di consiglio comunale in cui i punti trattati vengono spesso esauriti con le alzate di mano nelle votazioni senza passare, prima, per l’adeguata trattazione nelle commissioni consiliari. L’esempio lampante è costituito dalla commissione bilancio, che non ha visto passare sotto la propria lente d’ingrandimento nemmeno uno dei tre bilanci approvati e di cui l’amministrazione comunale tanto si loda.
Ci auspichiamo quindi che quest’amministrazione, che più volte ha affermato di voler far leva sul principio di trasparenza, faccia al più presto proprie le nostre proposte di abolizione del segreto d’ufficio e di pubblicità delle commissioni consiliari, arrivando nel breve termine possibile all’approvazione in consiglio comunale della modifica del regolamento.
Movimento 5 Stelle San Nicola la Strada