SAN POTITO SANNITICO – In vista delle prossime elezioni amministrative qualcuno ha già cominciato a riscaldare i motori per strumentalizzare vecchie vicende basandosi su notizie assolutamente infondate. Chi in cerca di notizie sensazionali, chi in cerca di gloria ha riportato, in questi giorni, agli onori della cronaca un articolo datato aprile 2015 in base al quale sull’area della ex Gezoov dovrebbe nascere una discarica. Tutto già ampiamente smentita allora ma probabilmente la memoria di qualcuno è troppo corta e vorrebbe cercare di modellare l’opinione pubblica a suo piacimento, offendendo l’intelligenza e lo spirito critico dei cittadini potitesi. “Altro destino per la ex Gezoov”, ribadisce il sindaco Francesco Imperadore che ancora una volta precisa quale sarà il destino di quel posto di cui il Comune è finalmente ritornato in possesso dopo una lunga ed estenuante battaglia. “Un progetto che miri a non snaturale la caratteristica locale”. Questo si legge nella delibera di Giunta Comunale n.119 del 12/11/2013 con la quale si è proceduto all’approvazione di un progetto che prevede la bonifica, riqualificazione e riutilizzazione dell’area ex Gezoov con conseguente creazione di un Polo Agroalimentare. Ripristinare una filiera agricola ed artigianale attraverso la trasformazione, la promozione e la commercializzazione dei prodotti agricoli dell’area matesina. Questo è l’intento dell’Amministrazione Imperadore secondo cui la realizzazione di un Polo Agroalimentare renderà l’area in questione un fiore all’occhiello del nostro territorio. Un Polo Agroalimentare che rispecchi il modello di eccellenza che la Gezoov era un tempo. Un’iniziativa che, oltretutto, mira anche e soprattutto allo sviluppo del sistema lavorativo locale. “L’Ente che rappresento, in qualità di legittimo proprietario dell’area, ha cominciato un nuovo percorso intervenendo con tutta una serie di iniziative che garantiranno lo sviluppo economico del territorio di San Potito Sannitico, anche e soprattutto a livello occupazionale. Per quell’area si parlerà di incubatore d’imprese, Polo Fieristico di Filiera, sfrutteremo i capannoni per darli in gestione gratuita per 99 anni ad imprenditori privati impegnati nel settore della trasformazione di prodotti agricoli”. E a chi sta continuando a strumentalizzare questa storia Imperadore risponde: “Abbandonata del tutto l’idea di una piccola isola ecologica presente nel vecchio progetto. Anche se è doveroso precisare pure il significato di “isola ecologica”, cioè piazzola attrezzata per la raccolta degli ingombranti, per esempio un frigorifero. “L’utilità principale è quindi quella di evitare lo smaltimento in discarica, per recuperare risorse e tutelare meglio l’ambiente” (Wikipedia). E dunque chi parla di discarica è in assoluta mala fede. Molto semplicemente si era pensato di trasferire l’isola che oggi si trova a ridosso del campo sportivo, proprio perché più confacente affiancarla al depuratore comunale, ma poiché la Soprintendente ha prescritto di realizzarla in un capannone coperto l’amministrazione non condividendo tale prescrizione ha abbandonato definitivamente l’iniziativa. E se le notizie, già ampiamente smentite, rimesse in circolo in questi giorni, dovessero continuare a creare confusione sarò costretto a querelare chi si prende gioco dell’opinione pubblica”.

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