Costruire o non un nuovo polo scolastico o adeguare sismicamente la struttura esistente? Queste due ipotesi dividono maggioranza guidata dal sindaco Francesco Imperadore(“Per il bene comune”) e minoranza(“tradizione ed innovazione”) e anche la collettività del paese matesino . A favore di un nuovo complesso la maggioranza, che ha già fatto approvare una delibera ad aprile: delibera, però, ritirata, pochi giorni fa, e sostituita da un altro provvedimento tra le proteste della minoranza la quale, tra l’altro, ha evidenziato problemi procedurali anche in riferimento alla mancata convocazione della conferenza dei capigruppo. Circostanza, quest’ultima che è stata duramente contestata dai consiglieri di opposizione di “tradizione ed innovazione” nel corso della seduta di fine luglio cui sono seguite altre due riunioni incentrate sul piano di vendita e valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale non funzionale alle attività istituzionali ridimensionato dopo la proposta originaria. Quali le ragioni della riapprovazione del progetto preliminare di variante del piano regolatore? “ La procedura per la realizzazione del nuovo plesso scolastico- ha spiegato il consigliere di maggioranza Bruno Sisto- è iniziata su un erroneo presupposto. Si era convinti cioè che la precedente delibera di C.C. N° 04 del 28.04.2014 fosse di per sé già variante allo strumento urbanistico. Nel riconsiderare gli atti è emerso che per effetto della normativa vigente in materia sia la Giunta Comunale a proporre la variante: pertanto la suddetta delibera di consiglio comunale è illegittima e non può quindi produrre effetti” per cui si è fatto ricorso ad una proposta sostitutiva ed integrativa che è stata riapprovata. “San Potito Sannitico- ha dichiarato il consigliere di minoranza ed ex assessore Luca Santagata- ha grossi problemi di dissesto idrogeologico che inibiscono la edificabilità in diverse zone. Il polo scolastico proposto è inutile per San Potito Sannitico a causa della evidente riduzione degli alunni e delle strutture esistenti di per sé già sufficienti . Ritiene che la soluzione migliore fosse la ristrutturazione dell’attuale edificio e non spendere invece una ingente somma per un nuovo plesso che si rivelerà inutile. San Potito Sannitico ha bisogno di altri interventi per diverse urgenze”.
Michele Martuscelli