SAN POTITO SANNITICO – Con l’ordinanza sindacale n. 43 del 02/11/2016 a firma del sindaco Francesco Imperadore è stata resa nota la ”Disciplina della tenuta e conduzione dei cani nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, negli esercizi pubblici e commerciali, nei locali ed uffici pubblici e sui mezzi di trasporto pubblico”. Quattro i punti fondamentali dell’ordinanza: Accesso nei luoghi pubblici o aperti al pubblico; Accesso negli esercizi pubblici e commerciali, nei locali ed uffici aperti al pubblico; Accesso sui veicoli adibiti al servizio di trasporto pubblico; Vigilanza, sanzioni e disposizioni finali. La prima norma riguarda le normali regole secondo le quali è necessario guinzaglio e museruola per l’accesso dei cani nei luoghi pubblici ma tale primo punto prevede anche che il responsabile del cane deve disporre di idonei strumenti per la rimozione delle deiezioni solide ed è tenuto alla loro raccolta in modo da garantire la completa pulizia dell’area e la immediata asportazione degli escrementi di animali. Al secondo punto di particolare importanza è il riferimento al responsabile dell’esercizio pubblico o commerciale, vvero dei locali o uffici aperti al pubblico, può adottare misure limitative all’accesso, previa comunicazione al sindaco ed esposizione di specifico avviso visibile dall’esterno dei locali o uffici. “E’ vietato l’accesso dei cani nei luoghi sensibili quali ambulatori medici, asili e scuole; ne è consentito l’accesso nelle case di riposo in caso di ricovero del proprietario o detentore”, si legge anche nell’ordinanza. E per il punto che riguarda i mezzi pubblici si specifica: “I proprietari o detentori che conducono i cani sui mezzi di trasporto pubblico devono avere cura che gli stessi non sporchino o non creino disturbo o danno alcuno agli altri passeggeri o alla vettura”. “Le violazioni della presente ordinanza sono sanzionate ai sensi dell’art.7-bis del decreto legislativo 18 agosto2O0O, n. 267”, conclude l’ordinanza. “Un argomento oggetto di attenzione da parte delle persone quello che riguarda la disciplina della tenuta degli animali d’affezione in generale e dei cani in particolare, – ha precisato il sindaco Francesco Imperadore – è perciò molto importante che queste basilari norme siano rispettate”.