Foto campanianotizie.com
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PIEDIMONTE MATESE – Ha toccato tutti i temi legati alle problematiche della sanità, sul piano generale o più specifico confermando che l’ospedale di Piedimonte conserverà un ruolo chiave nel sistema territoriale dell’alto casertano.

Lo schema del ragionamento, articolato in più interventi e snocciolato dal senatore, Raffaele Calabrò, consulente del presidente della giunta Caldoro, commissario straordinario nella materia sanitaria , intervento alla festa del PDL a Piedimonte Matese, rispondendo ai giornalisti, è stato quello usato da Vetrella : illustrare le difficoltà di partenza ereditate con lo sforamento del patto di stabilità (“eravamo sotto 7 milioni di euro di deficit di bilancio, un disastro”) ed il piano di rientro, oggetto di periodiche verifiche, imposto dal governo centrale a causa del disavanzo arretrato,ma evidenziare anche gli sforzi i primi passi positivi del percorso virtuoso come lo sblocco di alcuni fondi a favore della sanità campana o quello del turn over per il ricambio del personale in pensione e fronteggiare le carenze di personale.

Ma sollecitato da vari spunti del discorso introduttivo dell’ex assessore provinciale e medico,Daniele Ferrucci (“La salute è un bene di tutti a prescindere dagli schieramenti”) ha ribadito la filosofia del piano sanitario approvato dalla giunta di centro destra: accentrare, concentrare centri di eccellenza a livello provinciale e riorganizzare alcuni presidei territoriali coerenti a determinate esigenze di intervento nel campo dell’assistenza ospedaliera, come nel caso dell’ospedale di Piedimonte Matese che sarà riattrezzato.

Nei mesi scorsi il senatore sarro ha accompagnato Calabrò presso vari reparti dell’ospedale per raccogliere le istanze degli operatori (“ fu un incontro al riparo volutamente da ogni clamore mediatico”). “Con il centro destra al governo abbiamo fatto significativi passi in avanti, sia sul piano economico che organizzativo, tra cui lo sblocco dei concorsi anche nelle regioni alle prese con i piani di risanamento, avvenuti gradualmente nel piano di rientro” ha affermato Calabro che ha richiamato i cambiamenti avvenuti nella società(patologie, stili di vita,cambiamenti anagrafici etc) con ricadute anche in ambito sanitario)

.Tra i passi in avanti evidenziati anche il recupero di finanziamenti in tema di edilizia sanitaria non utilizzati o accantonati negli anni del centro sinistra :” fondi enormi circa 1400 milioni di euro” ha precisato e rivendicato Calabrò per evidenziare l’andamento positivo del cammino regionale di mettersi sulla carreggiata imposta dal piano di rientro dal deficit(“ la battaglia non è finita. Adesso ci attende un’altra riunione di verifica nei prossimi giorni ma, visti alcuni risultati raggiunti, le cose stanno andando bene” ha proseguito il consulente di Caldoro che ha insistito su un dato : occorre anche un’iniezione di entusiasmo , di fiducia nel comparto sanitario specie a favore dei tanti operatori demoralizzati. Tra i temi lanciati dal “Sannio” quella della struttura pubblica vuota ed incompleta della SIR situato nella zona ospedaliera con le famiglie costrette a pagare contributi a strutture private nel campo della salute mentale e su cui ci si è impegnati ad approfondire e a mettere in campo azioni di risoluzione.

”La Sir è un grande scandalo” ha detto Ferrucci che ha lanciato una sfida al sindaco Cappello :”gli esposti alla magistratura vanno presentati sempre” con riferimento alla denuncia in occasione della chiusura estiva temporanea del reparto di urologia per consentire le ferie agli operatori. “I sindaci, che sono la voce dei territori devono raccordarsi e collaborare con tutte le istituzioni anche, piaccia o no, con il senatore Sarro” il quale ha invitato ad attivare un gruppo di lavoro per seguire l’iter delle problematiche che gravano sull’ospedale e sui servizi sanitari territoriali.

Michele Martuscelli

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