“Le bugie sulla sanità raccontate da Caldoro in questi giorni hanno mostrato a tutti i cittadini le loro gambe cortissime. Nessun taglio agli sprechi né potenziamento delle risorse esistenti. I dati confermano quello che già sapevamo, i conti regionali della sanità sono stati “risanati” dimezzando i servizi ai cittadini”. Così Pina Picierno europarlamentare del Pd. “Da oggi chi ha bisogno di effettuare analisi e prestazioni specialistiche dovrà pagare tutto di tasca propria. Una mossa ingiusta che ancora una volta mira a colpire chi più di tutti sta pagando la crisi – spiega – il diritto alla salute è un diritto inalienabile previsto dalla nostra costituzione. Ma questo Caldoro sembra non saperlo, come sembra non sapere che molto spesso sono proprio i ceti più disagiati a utilizzare il servizio sanitario nazionale nonostante le interminabili liste d’attesa”. “Oltre al danno per i campani anche la beffa. I nostri cittadini pagano le aliquote e le accise più alte d’Italia però da oggi non possono più accedere ai servizi sanitari che nelle altre regioni sono garantiti a tutti – aggiunge – Questo è inaccettabile sotto tutti i punti di vista. Sono sacrosante le proteste dei pazienti, dei sindacati e degli operatori di settore, molti dei quali, tra l’altro, avevano denunciato da tempo quello che stava accadendo”. “Insomma, Caldoro ha annunciato urbi et orbi di aver aggiustato i conti della sanità, in realtà ha semplicemente lasciato i cittadini campani senza assistenza – conclude – Per fortuna anche agli elettori toccherà decidere cosa salvare e cosa non salvare di questi cinque anni. Dopo tutto quello che non è stato fatto chissà se anche loro presenteranno a Caldoro un conto molto salato”.