Dopo l’annuncio del sindaco Andrea Pirozzi, (durante il consiglio comunale dell’undici marzo) del dissequestro dell’ala nuova del cimitero, ai cittadini di Santa Maria a Vico non è dato sapere più nulla, le informazioni si sono interrotte. Vano il nostro tentativo di saperne di più su una questione che riguarda i tanti acquirenti di loculi e cappelle gentilizie, che aspettano da tempo notizie confortanti dopo un carosello di ‘voci’ di aperture e chiusure del cimitero ‘nuovo’. Sette anni di lotte, sequestri e dissequestri, agibilità concesse e poi revocate, consigli comunali straordinari, la stampa nazionale che si è occupata del caso, un comitato che si è battuto anche con l’aiuto di un’associazione consumatori e ora?…silenzio. La lacuna dell’informazione lede di fatto un diritto del cittadino, quello di essere informato, ci stupisce l’atteggiamento dell’amministrazione comunale e soprattutto del delegato al cimitero Marco Ferrara. Grazie al senatore Vincenzo D’Anna si è istruito il percorso che ha portato ai risultati odierni, è stato il primo a denunciare pubblicamente, durante un consiglio comunale – all’epoca era consigliere comunale – le difformità relative alla costruzione del cimitero e contestualmente aveva chiesto di applicare i provvedimenti e le sanzioni che la legge prevede ai responsabili. Di fondamentale rilevanza il suo contributo nell’ istruzione del percorso legale; ricordiamo che il senatore Vincenzo D’Anna ha detenuto la delega al cimitero che sembrava essere diventata la patata bollente della precedente amministrazione. Voci di corridoio riferiscono che stanno al vaglio dei tecnici i registri che riportano i dati degli acquirenti e i relativi loculi, per gli aggiornamenti aspetteremo le prossime ‘ voci di corridoio’.

Giusy de Simone

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