Doveva essere il consiglio della presa d’atto della giunta e del giuramento del nuovo sindaco di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi, insomma una mezza festa, e invece gli attori in campo hanno immediatamente mostrato i muscoli e in alcuni casi anche i denti. Prima sorpresa della serata la divisione del gruppo “Cambiare si può”, Maria Giuseppa Sgambato si costituisce in gruppo autonomo del Pd lasciando a Giancarlo Bernardo il ‘simbolo’ di “Cambiare si può”, probabilmente, memore della precedente esperienza di separati in casa con Carmine De Lucia, il Pd di Santa Maria a Vico ha preferito immediatamente fare una separazione consensuale senza traumi da ambo le parti. L’annuncio della divisione è stato ritenuto non opportuno da Adriano Telese che ha dichiarato: “se ne parlerà nelle opportune sedi, ma per quel che mi riguarda il Partito Democratico non ha espresso alcunché, aveva un potenziale di 70% dei voti e forse ne ha espresso il 10%”. Cinque consiglieri di minoranza localizzati in quattro gruppi, tutto in perfetto stile campagna elettorale, che ha visto ben quattro liste in campo. Molto cavilloso Emmanuele De Lucia che ha fatto ripetere la votazione per la commissione elettorale e ha più volte interrotto il presidente del consiglio Giuseppe Nuzzo dal quale è stato rimproverato perché masticava una gomma mentre parlava. Il capogruppo di Silm ha evidenziato alla maggioranza che sarà vigile su tutte le attività amministrative, in sintesi farà opposizione dura. Poi è arrivato il momento dei consigli di Adriano Telese che ha suggerito a Pirozzi e alla sua squadra di donare il 50 % dell’indennità alle politiche sociali incassando in risposta la rinuncia totale del neo sindaco all’indennità che gli spetta. “L’epoca dei teatrini è superata, in questi banchi siedono sedici persone che hanno l’onestà intellettuale e la pacatezza, la lealtà per condurre lavori che possono servire per il paese. Consigliere Telese se ne faccia una ragione la cittadinanza l’ha bocciata, ma lei ha fatto un’accusa gravissima, quello che il sabato è stato sabotato il voto, denunci.” È stata la dura risposta del capogruppo Maurizio Masiello alle insinuazioni di Adriano Telese. Se queste sono le premesse non è azzardato pronosticare che i prossimi consigli comunali saranno piuttosto infuocati. Da notare che nella compagine di maggioranza, formata da dodici persone, non si è formato alcun gruppo autonomo.

Cristiana De Michele

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