No alla coabitazione tra la scuola primaria e la polizia municipale. Lo chiede il partito democratico di Santa Maria a Vico in una mozione presentata dalla consigliera comunale Pina Sgambato nella giornata di oggi. L’esponente dem chiede al primo cittadino di non attuare politiche di risparmio che penalizzino l’istruzione. La scelta di piazza Roma potrà esser condivisa solo quando il paese avrà una scuola nuova in grado di soddisfare l’offerta formativa.
Ecco il testo
Al Sindaco- Al Presidente del Consiglio Comunale- Ai Consiglieri Comunali
Mozione
Oggetto: investimento sull’istruzione
-Viste le notizie relative ad un trasferimento degli Uffici della Polizia Municipale presso la sede della scuola primaria di Piazza Roma.
-Premesso che “un Paese che non investe nell’istruzione è un Paese senza futuro” e lo è ancora di più un paese che vuole risparmiare a danno della scuola: tutto ciò che può essere considerato un risparmio, infatti, si tramuterà in una perdita in termini di successo formativo della popolazione scolastica.
-Considerato che il plesso Leopardi dell’I.C. di Santa Maria a Vico ha pagato, per anni, lo scotto di una struttura non sempre adeguata alle esigenze didattiche, problema ampiamente compensato dall’elevata professionalità degli ottimi docenti.
-Ritenuto che il trasferimento degli Uffici di Presidenza e Segreteria alla Scuola Secondaria di Primo Grado, sicuramente condivisibile per motivi logistici e disciplinari -è importante, infatti, che alunni di una fascia di età più delicata vivano maggiormente la presenza della dirigente scolastica – potrebbe finalmente costituire un’opportunità per l’offerta formativa della scuola primaria di Piazza Roma, una boccata di ossigeno per gli alunni, che finalmente oltre alle bravissime maestre potrebbero avere anche un’adeguata struttura. Finalmente alcune classi dislocate in aule con un’esposizione infelice potrebbero essere trasferite nei locali liberati dagli Uffici e le aule vacanti potrebbero essere utilizzate per laboratori di informatica , di attività motoria, per attività di potenziamento, musicali e ludiche, si potrebbe creare un refettorio per implementare il tempo pieno e rendere la scuola di S. Maria a Vico più attrattiva . Per una struttura scolastica, infatti, non vale l’equazione 20 classi = 20 aule. I nostri bambini hanno bisogno di spazio per attività ludico-ricreative , le docenti hanno bisogno di spazio per dare sfogo alla loro creatività didattica, indispensabile per il successo formativo degli alunni, la dirigente ha bisogno di spazio per un’ efficace programmazione e gestione delle risorse umane.
-Atteso che crea preoccupazione in termini di sicurezza la compresenza nello stesso stabile tra alunni e un corpo di Polizia urbana, che è abilitato anche ad emettere arresti.
-Confidando nella disponibilità dei nostri amministratori di ascoltare le istanze delle mamme e degli operatori scolastici e di rivedere le loro posizioni.
-Auspicando che vengano prese tutte le aule del plesso di Piazza Roma per uffici comunali, soltanto dopo aver costruito una scuola nuova e che, fino a quel momento, cessino per sempre i disegni di utilizzo diverso dei locali di Piazza Roma , che si presentano, puntualmente all’insediamento di una nuova amministrazione ,
la sottoscritta Consigliera Comunale del PD
Impegna
il Sindaco e il Consiglio Comunale ad adottare una politica che non comporti un risparmio ai danni della scuola.