Santa Maria a Vico – Trasparenza amministrativa, Carmine De Lucia e i renziani della Valle promettono battaglia per la diffusione, a tutti i livelli, del concetto di trasparenza e della disponibilità degli atti. “E’ evidente che una gestione allegra della cosa pubblica non è più possibile – afferma il consigliere democratico, a capo del sodalizio ‘Big Bang da Valle a Valle’, facendo riferimento agli ultimi episodi di cronaca che hanno visto coinvolti amministratori e tecnici di Santa Maria a Vico e di San Felice a Cancello –  Le vicende giudiziarie che hanno, per diversi motivi, interessato esponenti del Comune di Santa Maria a Vico e di San Felice a Cancello mostrano, in ogni caso, la presenza di aree grigie che bisogna assolutamente eliminare”.

In linea con la filosofia del partito democratico e con le passate richieste di attuare nel concreto, nei singoli Comuni, una politica di trasparenza con l’accesso pubblico agli atti, da parte dei cittadini, e con la ripresa dei Consigli comunali, De Lucia sente forte la responsabilità della sua compagine politica che, a suo parere “ha il dovere di assumere posizione nette ed inequivocabili. Oltre ai dovuti requisiti di legge che fanno ormai della trasparenza l’aspetto propedeutico per la gestione degli Enti locali – continua a dire – questo potrebbe essere anche un deterrente per salvaguardare le buone pratiche amministrative per le nostre aree territoriali”.

Niente più prediche né slogan per la legalità: per De Lucia bisogna essere testimoni concreti, proponendo schemi intransigenti da seguire e “biasimando quegli atteggiamenti ambigui che restano nei limiti di legge pur non essendo esempio di etica politica. Solo così potremmo inculcare nelle nuove generazioni un Dna privo dell’attuale approccio clientelare che tutt’ora caratterizza la politica dei nostri paesi. Chi fa politica – conclude – dovrebbe diventare il paladino del rispetto dei diritti di ogni cittadino e non colui che utilizza la cosa pubblica per soddisfare i bisogni di ‘amici’”.

Il partito democratico, sia a San Felice a Cancello che a Santa Maria a Vico, aveva già in passato proposto l’istituzione di un assessorato alla Trasparenza, da assegnare alla minoranza consiliare, che controllasse la corretta gestione amministrativa ma, a oggi, la richiesta non si è mai concretizzata in nessuna delle due aree della Valle.

 

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