La giunta comunale guidata dal sindaco Antonio Mirra ha approvato il regolamento dell’avvocatura che prevede la puntuale organizzazione relativa a tutto il contenzioso in cui è coinvolto l’Ente municipale e che, per quanto attiene al contenzioso passivo, è gestito in larga parte dall’ufficio legale interno e nello specifico dall’avvocato Annamaria Cesarano. I contenuti del provvedimento, presentato dall’assessore alla legalità, alla trasparenza e al contenzioso e vicesindaco Oscar Bobbio ed elaborato unitamente all’ufficio legale dell’Ente, grazie anche al contributo in termini di esperienza professionale di alcuni consiglieri di maggioranza – disciplinano con maggiore specificità tutti gli aspetti relativi all’avvocatura: innanzitutto l’adozione di una short list di cui l’amministrazione comunale si avvarrà in materia civile, penale, tributaria e di lavoro per la quale è prevista, fra i vari requisiti, un’anzianità di iscrizione all’Albo degli avvocati di almeno cinque anni per i contenziosi innanzi al Giudice di Pace e di almeno dieci anni per la residua parte, salvo che sia espressamente richiesta l’iscrizione all’Albo degli avvocati abilitati al patrocinio dinanzi alle Magistrature superiori per i contenziosi innanzi alle stesse; una dettagliata regolamentazione per gli onorari spettanti agli avvocati esterni eventualmente nominati e per l’assegnazione delle somme liquidate dai giudici a titolo di onorario in caso di soccombenza delle controparti; disciplina del praticantato per i giovani professionisti che intendano accrescere la propria esperienza professionale presso l’ufficio legale del Comune. L’altra novità introdotta, è quella relativa ad una polizza assicurativa di cui i professionisti dovranno essere dotati al momento del conferimento dell’incarico e che, a tutela dell’ente, dovrà essere di un valore non inferiore a quello della specifica controversia agli stessi affidata. “Con quello approvato – ha dichiarato il sindaco Antonio Mirra – l’amministrazione si dota di un regolamento che, grazie alla sua specificità, potrà garantire l’Ente per un lungo periodo, salvo naturalmente gli eventuali correttivi in corso d’opera, su di una tematica particolarmente delicata quale quella del contenzioso. Un regolamento basato sulla massima trasparenza, sull’efficienza dell’azione amministrativa e, certamente, sul principio dell’economicità”.

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