L’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere ha presentato 86 progetti personalizzati per altrettanti nuclei familiari in difficoltà residenti nella città del Foro. Si tratta di quelle famiglie beneficiarie del ‘SIA’ (Sostegno per l’inclusione attiva) adottato dal Comune lo scorso mese di settembre come una delle misure applicate sul piano locale a contrasto della povertà dall’assessorato alle Politiche sociali retto da Rosida Baia. Il ‘SIA’ prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie che versano in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti persone minorenni, figli disabili o una donna in stato di gravidanza accertata. Il sussidio è subordinato appunto all’adesione di un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa il cui iter è stato seguito dagli uffici dei servizi sociali. I progetti, che vengono predisposti dal settore servizi sociali del Comune di Santa Maria Capua Vetere, sono attualmente 86 ma il numero degli stessi, e quindi dei nuclei familiari coinvolti, potrebbe aumentare nelle prossime settimane in considerazione dell’ampliamento della platea prevista dal Governo centrale che ha provveduto a rivedere i requisiti minimi di accesso al ‘SIA’ abbassando la soglia di punteggio da un minimo di 45 punti agli attuali 25 punti. Grazie a questo intervento e, in base alle comunicazioni che fornirà l’INPS, altri nuclei familiari residenti a Santa Maria Capua Vetere potranno beneficiare del sussidio.