L’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere ha ottenuto il parere favorevole del Genio civile di Caserta per i lavori di completamento e restauro della ex Casa Comunale e, in particolare, per la realizzazione del nuovo padiglione di copertura degli importanti reperti archeologici rinvenuti in fase di scavo.

Durante l’intervento, infatti, vennero alla luce una serie di ambienti di notevoli dimensioni, appartenenti a un edificio di epoca romana. Dai resti archeologici si distingue chiaramente una fase di piena età imperiale, collegata al fervore che l’Antica Capua conobbe, in particolare, in epoca antoniniana. Lo scavo dei pavimenti ha poi permesso di individuare strutture di epoche precedenti, tardo-repubblicane e augustee.

Visto l’importante rinvenimento, l’amministrazione comunale – guidata dal sindaco Biagio Di Muro – ha deciso di realizzare (in accordo con le competenti sovrintendenze) un padiglione espositivo dei resti dell’antico edificio romano, nonché un nuovo spazio verde urbano, ricavato sulla copertura dello stesso padiglione.

Il progetto esecutivo per il completamento e il restauro della ex Casa Comunale fu pertanto modificato, nella parte relativa all’ampliamento della sala conferenze prevista originariamente, per tener conto degli importanti reperti trovati in fase di scavo.

La stessa soprintendenza archeologica, del resto, aveva ribadito “l’importanza dei rinvenimenti e la grandiosità delle superfici”, proponendo soluzioni per la conservazione e la fruibilità degli stessi. Si tratta, infatti, di un complesso pubblico dell’antica Capua, la cui planimetria di scala monumentale e le cui sontuose decorazioni lo rendono un “esempio unico” sinora ignoto nella città.

 

 

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