Il 25 aprile, in occasione della commemorazione della Liberazione dall’occupazione nazifascista, alcuni militanti del Circolo di Rifondazione Comunista di Santa Maria Capua Vetere hanno subito una violenta aggressione da parte di un consistente gruppo di facinorosi di estrema destra (riunitisi per una manifestazione, tra l’altro non autorizzata). “Una trentina di militanti di estrema destra, armati di catene e bastoni e senza alcuna motivazione, hanno brutalmente aggredito i compagni della sezione sammaritana e alcuni studenti del posto che si erano appena radunati per i festeggiamenti. Il peggio è stato evitato dal buonsenso dei compagni che, invece di rispondere alla violenza, hanno immediatamente soccorso uno dei giovani presenti, sul quale la brutalità degli aggressori si è accanita in particolar modo, colpendolo più volte al capo con un corpo contundente”. I Militari dell’Arma, allertati, sono giunti prontamente sul posto, hanno redatto i verbali del caso ed aperto le indagini. “La vile aggressione ricevuta – scrivono – è soltanto l’ennesimo episodio di violenza di una destra radicale ed estremista, alimentato da un crescente clima di revisionismo, nel bieco tentativo di capovolgere la realtà storica, e rappresenta un preoccupante attacco ai valori che hanno animato la lotta per la Resistenza dei nostri Padri, dando vita alla Costituzione Repubblicana”.

 

 

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