“Dopo la delibera di Giunta n. 223 del 30 dicembre 2008, che annunciava la volontà della nuova amministrazione di dotare finalmente il nostro paese di una struttura coperta stabile, atta ad ospitare il mercato settimanale in condizioni di sicurezza, di comodità e di conforto per gli operatori commerciali, per gli utenti e per gli abitanti delle zone adiacenti, l’allora assessore al commercio, oggi Sindaco facente funzioni, Gianluca Fioratti, si adoperava, nell’aprile 2009, per illustrare ai commercianti interessati i progetti e le prospettive”.

 

Per fortuna abbiamo una memoria lunga ed un prezioso archivio giornalistico (fonte_pupia.tv) che ci consente oggi, alla luce della disastrosa situazione in cui versa il mercato settimanale, di porre ai “disamministratori” alcune domande:

 

  • Che fine ha fatto il progetto di grande portata del mercato coperto tanto decantato?
  • Dove lo avete realizzato visto che non si riesce a scorgere nemmeno l’ombra?
  • In che modo avete reso idonea un’area così lontana dal centro e dalle reali esigenze della cittadinanza santarpinese? Con un parcheggio abusivo realizzato in spregio ad ogni legge in materia?
  • Non sarebbe forse stato meglio superare, con altri e più semplici ed efficaci provvedimenti le difficoltà legate alla precedente, più centrale e più redditizia per tutti, allocazione in via della libertà?

Certo era troppo complicato per voi affrontare il tema traffico e viabilità nel cuore del paese.

Era troppo difficile assicurare maggiore igienicità a spazi pubblici frequentatissimi dalle famiglie. Ancora più difficile era per voi immaginare aree da adibire a parcheggi in una zona che oggi sta per diventare cementificio a cielo aperto con le lottizzazioni avviate per il piano casa.

E poi allora parlavate di interessi di altre piazze?

La realtà cari “disamministratori” è sotto gli occhi di tutti, “con scelte che ahinoi sono risultate più ‘proficue’ certamente non per la cittadinanza e nemmeno per gli operatori commerciali”!!! La realtà dei fatti è leggibile in particolare negli occhi dei tanti ambulanti che hanno dovuto rinunciare al posto assegnato perché per niente efficiente e remunerativo. La troppa vicinanza al mercato rionale dell’adiacente comune di Sant’Antimo rende il mercato santarpinese di fatto un continuo fallimento.

Il commercio ha sempre esercitato lungo le strade e sulle piazze un ruolo rilevante sia sul piano economico, sia sul piano dell’apporto all’attrattività ed alla qualità urbana di un centro abitato. Esiste uno stretto collegamento tra lo sviluppo urbanistico e la presenza delle attività commerciali ed esiste un rapporto tra la vitalità dei centri storici e la vitalità del commercio di vicinato e di tradizione. Ma a Sant’Arpino, dove tutto si fa al contrario di tutto, purtroppo non è più così da cinque tristissimi anni. Per questo noi Giovani Democratici, insieme a Sinistra Ecologia e Libertà,  vogliamo che a Sant’Arpino si ripristini una politica di sostegno e di sviluppo destinata alla vera qualificazione urbana e all’ammodernamento delle aree mercatali. È urgente e doveroso restituire ai mercati e ai commerci ambulanti il giusto ruolo che svolgono per promuovere l’animazione economica e sociale soprattutto nei centri storici.

In che modo? Riportando il mercato nel cuore del paese, perché no in via Della Libertà, decidendo e scegliendo la migliore soluzione insieme ai diretti interessati ma solo dopo aver scientificamente progettato e programmato l’area  con la previsione di parcheggi, piano sicurezza, piano viabilità, gestione igienico sanitaria e tutte le autorizzazioni che la legge prescrive. Il trasferimento del mercato, che si rende necessario, dovrà essere il frutto di una concertazione vera per rendere il nostro centro storico più “vivibile e vivo”, cercando di coniugare, contemporaneamente, le esigenze dei residenti, dei cittadini e dei commercianti.

Senza escludere la possibilità di  una fase sperimentale durante la quale monitorare l’andamento del mercato nel nuovo sito e valutare gli aspetti positivi e negativi dell’iniziativa.

Siamo convinti che riportare il mercato settimanale nel cuore della città può essere una grossa occasione per sostenere le attività commerciali ed artigianali che insistono nel centro storico, attirando allo stesso tempo nuova clientela.

I Giovani Democratici

Sinistra Ecologia e Libertà

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