Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota di Carlo Scatozza, pervenutaci tramite Facebook, in merito all’articolo pubblicato da Campania Notizie sulle accuse di Angelo Brancaccio a Lorenzo Diana (clicca qui per leggerlo). Ecco l’intervento integrale.
“Egr. Direttore, apprendo che il sindaco di Orta di Atella, coinvolto in una disputa con il Sen. Diana, ricorda la mia presenza nel cda della GMC, sulla vicenda mi preme puntualizzare alcune cose già dette alla stampa anni fa quando il suo omologo sanciprianese chiamava in causa il mio ruolo.
1) la mia nomina, come quella dell’altro dirigente Ds Francesco Gatto avvenne da parte del Comune di Orta di Atella, non da parti private.
2) in quel cda sono rimasto circa 8 mesi, fino a quando in un consiglio d’amministrazione, che se non erro sanciva anche la presenza di San Cipriano d’Aversa, si dimisero tutti nella stessa giornata e poi tutti furono reintegrati, tranne il sottoscritto, che evidentemente non era gradito. Ho partecipato in tutto a 6 o 7 cda in cui GMC aveva scarsissima operatività e si presentava come normale società di servizi.
3) Sono orgoglioso di essere stato un “pupillo” di Lorenzo Diana, in quanto l’amore per la legalità e le sue battaglie, per me come per altri sono state un faro importante, al quale cerco di informare la mia vita, da anni non più pubblica. Abbiamo anche condiviso, di certo da annoverarsi come errore, con moltissimi altri, una fase di comunanza politica con Brancaccio, un sodalizio rotto il giorno dopo le regionali del 2005 quando il neonorevole abbandonava la nostra area per approdare a quella che allora era l’area di maggioranza nei ds campani. ( le cronache dei giornali sono piene)”.