ALIFE – “Staccate la spina”. E’ questo l’invito che i consiglieri di minoranza rivolgono alla maggioranza di governo . Un invito che è il titolo del manifesto in cui illustrano la questione del “taglio” della fornitura elettrica che sta creando seri disagi nel funzionamento delle attività didattiche ed in altri servizi collettivi

. “Cittadini- è scritto nel manifesto” con raccomandata del 13 marzo (protocollo n. 3271 del 20 marzo), l’Enel ha notificato al Comune il preavviso di sospensione e chiusura definitiva della fornitura di energia elettrica a causa dell’enorme debito accumulato. Ai soliti disagi (inagibilità campo sportivo, strade al buio, etc.), da due giorni le famiglie stanno soffrendo enormi difficoltà per la man-canza di energia elettrica presso le scuole, problema che ha causato anche la sospensione della mensa. La Raccomandata dell’Enel dice che il debito accumulato negli anni dal Comune di Alife è di 491.178 euro. La sorpresa (sorpresa?) è che il debito non è relativo soltanto alle passate amministrazioni, come affermano il Sindaco e i Consiglieri di Maggioranza, ma è frut-to anche delle bollette non pagate dall’amministrazione Avecone. Questo, in sintesi, il resoconto dell’Enel:  passate amministrazioni (anni 2008, 2009, 2010 e 1° semestre 2011) = euro 345.880,00  amministrazione Avecone (2° semestre 2011, anno 2012 e 1° bimestre 2013) = euro 145.298,00 Insomma, invece di risolvere i “problemi del passato”, si stanno fa-cendo… debiti su debiti! Ora, dopo due anni di amministrazione, la responsabilità cade solo sui Consiglieri della maggioranza Avecone, che con fulgida incompe-tenza stanno portando Alife al fallimento totale. A loro chiediamo un ultimo e coraggioso atto di clemenza e rispetto per i Cittadini: per favore, staccate la spina!” termina il manifesto a firma di Daniele Cirioli, Gianfranco Guadagno , Gaetano Maietti e Daniela Pece.

Michele Martuscelli

 

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