Riceviamo e volentieri pubblichiamo un intervento di Geraldo Bonacci Segretario dell’Unione Provinciale dei Segretari Comunali di Caserta che risponde all’intervento dell’esponente del Pd Gianluca Pascarella sull’abolizione dei segretari comunali.

Lettera Aperta all’esponente Pd  Gianluca Pascarella

 

Caserta, 19.5.2014

 

Gentile Sig. Pascarella,

Le scrivo nella qualità di Segretario dell’Unione dei Segretari Comunali della Provincia  di Caserta senza alcun intento polemico quanto piuttosto mosso dalla volontà di chiarire a Lei e a tutti i lettori della presente la figura del Segretario Comunale quale attualmente essa si presenta scevra dai retaggi del passato e calata nella realtà odierna degli Enti Locali.

Il Segretario Comunale non è un burocrate, chiuso nella propria stanza che si trincera dietro riviste giuridiche e testi di consultazione delle materie degli Enti Locali e non ha contatti con i cittadini.

Al contrario,  è ad un tempo  gestore di risorse umane e finanziarie dei Comuni nonché operatore del diritto che assiste giuridicamente gli organi dell’Ente ed attento ai rapporti con i cittadini: a tanto viene formato mediante corsi di formazione propedeutici all’accesso in carriera e mediante corsi di aggiornamento professionale che intervengono durante la vita professionale.  Il Segretario Comunale dunque esplica già funzioni manageriali: non è il nome che connota una professione ma l’attività che oggettivamente viene posta in essere. il Segretario Comunale, a dispetto di questo nome che sa un po’ di antico, coordina l’attività dei responsabili dei servizi o dei dirigenti, negli Enti che sono provvisti di dirigenza, presiede le delegazioni trattanti degli Enti Locali gestendo le relazioni sindacali. E’ questa tipica attività dirigenziale. Tuttavia i Segretari Comunali non si vogliono sottrarre ad una riforma del proprio status purchè ciò avvenga  nel contesto di una riforma organica del sistema delle autonomie locali che affermi il ruolo del Segretario Comunale di direzione complessiva dell’Ente i cui organi devono  improntare sempre, Lei sicuramente ne converrà, la propria attività  alla conformità alla Legge, allo Statuto ed ai Regolamenti dell’Ente oltreché all’immanente principio del buon andamento dell’azione amministrativa scolpito nell’art. 97 Cost.

Cordialmente,

Segretario dell’Unione Provinciale di Caserta

Geraldo Bonacci

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