CASERTA – “Il salvataggio del Settembre al Borgo è una vittoria del presidente Zinzi, che con la sua tenacia ha impedito che il nostro territorio perdesse la sua più importante manifestazione artistico-culturale”. Donato Affinito esulta per quello che definisce il “capolavoro” compiuto dal numero uno di Corso Trieste.
“Solo grazie al lavoro svolto da Zinzi – afferma l’assessore al Bilancio e ai Rapporti con l’Ue – anche quest’anno la Provincia sarà l’Ente organizzatore con un cartellone di grande qualità e con ospiti di caratura nazionale e internazionale. “La delibera regionale, che affida l’allestimento del Festival alla Provincia, va considerata un atto di grande sensibilità verso il territorio e di rispetto per le tradizioni. Anche per questo mi corre l’obbligo di ringraziare la giunta regionale per aver accolto le richieste del presidente Zinzi, il quale ancora una volta ha ottenuto un risultato importante per la valorizzazione del territorio casertano. La credibilità politica e la caparbia di Zinzi – aggiunge Affinito – hanno consentito che il Festival, nato 42 anni fa e diventato una delle manifestazioni più importanti dell’intera regione grazie a cartelloni di grande prestigio, continui a rappresentare un’occasione artistico-culturale per portare Caserta alla ribalta nazionale”.
L’assessore Affinito si sofferma inoltre sul decreto Valore Cultura, che prevede tra l’altro la nascita del Polo museale Napoli-Caserta. “Condivido in pieno le perplessità del presidente Zinzi. La Reggia di Caserta è un patrimonio che va gestito con autonomia organizzativa e gestionale. E’ un grave errore – osserva Affinito – costituire un Polo museale che includa Reggia e Museo di Capodimonte. La giunta provinciale ha indicato un percorso efficace e attuabile per la valorizzazione della Reggia, ovvero il modello Venaria. La scelta del governo invece penalizza la Reggia e il nostro territorio”.