CASERTA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota del consigliere comunale d’opposizione Edgardo Ursomando*. “C’è sempre lo zampino di un assessore, se la 43^ edizione di Settembre al Borgo rischia di saltare! Resta agli atti l’interrogazione presentata qualche mese fa, dal sottoscritto, insieme ai consiglieri Pasquale Corvino e Carlo Marino, in merito alla mancata partecipazione del Comune al bando regionale PO FESR Campania 2007/2013 – Obiettivo Operativo 1.12, quello relativo ai fondi che sarebbero stati poi, eventualmente, destinati per la realizzazione di eventi come Settembre al Borgo e Percorsi di Luce. Interrogazione presentata per chiedere lumi sulla inconsueta scelta, dell’ex assessore Teresa Ucciero, di non partecipare al predetto bando.

A mezzo stampa, sulla questione, l’allora assessora ha motivato le sue scelte con tesi “traballanti”, che purtroppo non potremo discutere in consiglio, considerato l’avvicindamento in giunta. Con questo primo atto è cominciata di fatto l’eutanasia del Festival Casertano. Un vero e proprio assassinio culturale. Magari, l’evento all’assessore non piaceva? Ma anche questa ipotesi non regge, visto che della passata edizione, l’architetto Ucciero sembrava apprezzare vista la sua presenza costante. Allora perchè Settembre rischia? Rischia perchè, con una scelta d’imperio di un altro assessore, questa volta regionale, per la precisione Pasquale Sommese, il bando misura 1.12 viene annullato e dallo stesso viene indetto nuovamente il 24 giugno scorso. Qualcuno, potrebbe esclamare che trattasi di evento fortunato, così si mette una pezza alla svista presa in precedenza; invece. Invece, i tempi stretti, la necessità di anticipare economicamente e la paura di non farcela, sono probabilità che fanno tremare le gambe alle amministrazioni interessate, come Caserta e Castel Morrone (in qualità di vincitrice del primo bando, poi annullato). Ma si può indire un bando regionale il 24 giugno (scadenza 15 luglio), per finanziare eventi di rilevanza nazionale che si dovrebbero tenere dopo poco più di 45 giorni? Anche per organizzare la festa di compleanno di una bambina ci vuole almeno una settimana; figuriamoci per organizzare una kermesse di 10 giorni. E I tempi biblici della pubblica amministrazione?Gli artisti chi li paga? Dubbi che spaventerebbero anche il più spregiudicato dei direttori artistici, figuriamoci un Sindaco. Ecco perchè Settembre al Borgo rischia di saltare. Finirebbe una certezza di fine estate. Perchè a settembre il borgo si anima; perchè lo aspetti tutto l’anno, anche solo per fare una passeggiata tra le antiche strade e sentirti orgoglioso della tua città. Se finisce Settembre al borgo, con lui finisce il sogno di una città, finisce una magnifica storia. Ma è tutto perduto? Può darsi di no. Forse, potrebbe bastare un’altra azione d’imperio dell’assessore, che individuati gli eventi storicizzati, quelli con una discreta anzianità, potrebbe per questi adottare un percorso preferenziale, veloce e sicuro. Tale percorso permetterebbe ad un soggetto attuatore, che potrebbe essere il Comune di Caserta, di organizzare l’evento, con relativa tranquillità. Questo esclusivamente al fine di garantire la continuità di un pezzo di storia casertana.

 

*Capogruppo Consiliare GrandeSud – Segretario Provinciale GrandeSud

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