A 93 anni ci lascia un comunista di altri tempi, un esempio di dirigente politico delle nostre terre. Operaio Specializzato (Ferraiolo) della Ferrobeton (grande impresa del nord) impegnata nella ricostruzione del Sud per conto della Cassa del Mezzogiorno  (fine anni ‘50) – Grandi viadotti, Grandi opere pubbliche, Autostrada A1 – Organizza il sindacato in azienda e viene successivamente chiamato a dirigere la Fillea-Cgil (Organizzazione Sindacale degli Edili e dei lavoratori del Legno) della provincia di Caserta.

D’Ambrosio è stato sempre in prima fila impegnato a costruire e organizzare le lotte per l’abolizione del sottosalario e la conquista dei Contratti di Lavoro.

Si ricorda la lotta e l’occupazione della Moccia di Alvignano (impresa di lavorazioni di mattoni e affini) per la conquista di diritti per i lavoratori ed in particolare l’abolizione del sottosalario e l’applicazione dell’orario di lavoro. Fu numerose volte Consigliere comunale del PCI a Casal di Principe e ricoprì la carica di Assessore per la sua Città.

E’ stato sempre un punto di riferimento del Partito Comunista nella Zona Aversana ed in tutto il territorio della provincia di Caserta. E’ stato membro del Comitato Federale e della Commissione Federale di Controllo della Federazione del PCI di Caserta.

Nel anni 68/69 ha diretto le lotte nella rivolta di Castel Volturno dirigendo i lavoratori edili impegnati nell’espansione di Baia Domitia per il rispetto e la conquista dei più elementari diritti sui luoghi di lavoro contro la sopraffazione, il lavoro nero, gli incidenti e le morte bianche sui cantieri di lavoro.

Negli anni ‘70 Ciccio D’Ambrosio contribuì a costruire sul territorio casertano la CNA, la Confederazione dell’Artigianato ne fu Direttore del Patronato. Ciccio D’Ambrosio è stato come i tanti di allora e come i pochi di ora esempio di come si diventata dirigente politico partendo dal basso. Ciccio D’Ambrosio persona e dirigente politico onesto e di altissime qualità umane che amava parlare sempre con competenze specifiche e sapeva ascoltare la voce dei più deboli.

Infine una bellissimo ricordo: Ciccio da quando ha iniziato giovanissimo la sua militanza politica nel PCI non ha mai smesso (fino a ieri) di comprare e leggere l’Unità.

Franco Capobianco

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