“Ancora un’asta a vuoto e il destino del Real Sito di Carditello si fa sempre più incerto. E’ ora che le istituzioni rompano il silenzio e dicano cosa si vuole fare per salvare la Reggia. Per quanto ci riguarda ricominceremo con le audizioni da venerdi prossimo”.
Lo ha detto Nicola Caputo consigliere regionale (Pd) e presidente della Commissione Trasparenza nell’annunciare l’audizione a cui sono stati invitati, l’assessore regionale Beni culturali, l’assessore regionale al Bilancio, il presidente della Provincia di Caserta, il Soprintendente ai beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici di Caserta e Benevento, il sindaco di San Tammaro, il Presidente del Consorzio di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, il referente dell’Agenda 21 “Per Carditello e Regi Lagni”, l’associazione Italia Nostra di Caserta “Fino e a questo momento si è parlato molto, sono state fatte promesse, ma sono stati prodotti pochi fatti concreti. “I fondi per salvare la Reggia ci sono – dice – l’ho ribadito più volte, sono appostati 3 milioni di euro nel bilancio gestionale 2012 della Regione. Evidentemente non c’é la volontà politica si salvare un bene di inestimabile valore, anche simbolico, per tutto il territorio. Nonostante la predisposizione positiva della Sga il Governo regionale non ha mosso un solo dito per risolvere la questione”. “Ora – aggiunge – c’é bisogno che ciascuno faccia la propria parte a partire dal Presidente Caldoro. Da parte mia sono pronto a qualunque iniziativa. E’ in arrivo una nuova manovra di bilancio in Consiglio, in quella occasione pretendo impegni chiari per risolvere definitivamente la questione Carditello e dare finalmente, risposte a cittadini e associazioni che da anni chiedono a gran voce un intervento risolutivo delle istituzioni”. “Servono impegni chiari, alla luce del sole e senza ambiguità. Da parte mia, se sarà necessario, sono disposto a fare ostruzionismo per tutto il mese di agosto finché, dai vertici regionali, non sarà preso un impegno, concreto per Carditello”. “La strada migliore da perseguire, per me, rimane sempre quella della costituzione di una Fondazione Carditello così come previsto dalla legge finanziaria del 2012. Per questo – conclude Caputo – apprezzo molto l’iniziativa del Cup (il comitato delle professioni) che lavora perché di Carditello si faccia una fondazione”. Per il consigliere regionale del Pd Lucia Esposito, “non si comprende perché il Real sito dovrebbe finire nelle mani di privati perdendo, di fatto, il proprio status di bene pubblico. Il presidente Caldoro dovrebbe ascoltare e tenere nella massima considerazione i sindaci del territorio, e le associazioni che richiamano l’attenzione su uno dei grandi scempi ai quali assistiamo in provincia di Caserta. Non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo restare indifferenti. Su argomenti di tale rilevanza – aggiunge Esposito – va cercata quella compattezza necessaria a far valere le esigenze del territorio. Chiediamo innanzitutto al Presidente Caldoro di dare seguito a ciò che prescrive la finanziaria 2012 procedendo alla costituzione di una Fondazione per salvare Carditello”.