SPARANISE – Le tematiche ambientali continuano ad essere al centro della discussione, a questo punto non solo politica ma anche sociale ed economica. Dopo i diversi tentativi di strumentalizzazione messi in essere dai soliti noti, che evidentemente con superficialità, non si sono resi conto dei danni che possono arrecare all’economia locale, il sindaco Mariano Sorvillo ha tenuto stamani in municipio un incontro con alcuni rappresentanti del mondo dell’imprenditoria agricola dell’agro caleno.
Dal dialogo molto proficuo sono emersi alcuni elementi che faranno sicuramente discutere nei prossimi giorni. Innanzitutto va ribadito con forza che i cittadini, e con essi anche gli imprenditori agricoli della Campania, sono sicuramente vittime e non carnefici di questa emergenza ambientale. In secondo luogo deve essere fermata una incontrollata e spesso ingiustificata sovraesposizione mediatica che sta finendo per danneggiare l’intero comparto agricolo del territorio.
Gli imprenditori agricoli hanno avuto modo di spiegare che i prodotti coltivati nelle campagne calene, tanto a Sparanise quanto a Francolise, che finiscono nelle tavole di mezza Europa sono già controllati. “Da anni – hanno spiegato – provvediamo di tasca nostra a monitorare la qualità del terreno sul quale lavoriamo i prodotti che poi vengono venduti. Ce lo impongono due fattori principali: il rispetto delle regole e delle leggi vigenti in materia e la tracciabilità del prodotto. Se il terreno dove coltiviamo è controllato, il prodotto lo sarà altrettanto e non troverà problemi di mercato. Viceversa siamo fuori”.
La Campania, con alla Sicilia, è al vertici nazionali per produzione agricola ed il dato in sé la dice lunga sull’opera colossale di bonifica che andrebbe fatta in base alle dimensioni ed alla quantità dei terreni destinati a coltivazione.
“Oggi è più che mai necessario l’intervento della Regione Campania – ha sottolineato il sindaco – che dovrebbe realizzare una campagna di monitoraggio vu vasta scale da associare ed incrociare con i controlli che normalmente sono già effettuati dagli imprenditori agricoli. Tale sinergia servirebbe a selezionare i campi da monitorare anche in base alle colture di stagione al termine del quale andrebbe rilasciata una certificazione capace di accertare senza alcun dubbio la qualità del terreno adibito a coltivazione. Il comparto agricolo caleno non può subire penalizzazioni ingiuste ed immotivate figlie di un allarmismo che coinvolge tutti senza fare distinzioni. Personalmente mi sto già muovendo per tutelare i nostri imprenditori agricoli e molto presto avrò un incontro con l’assessore regionale all’agricoltura Daniela Nugnes. Ripeto – conclude Sorvillo – c’è la massima attenzione per le tematiche ambientali e per la salvaguardia del territorio che in sinergia con L’Arpac e le altre autorità preposte, stiamo da tempo monitorando. Tuttavia, non si può consentire a nessuno di mettere in difficoltà un intero comparto agricolo con eccessivi allarmismi che non trovano riscontro di alcun genere”. Prossimamente ci sarà un nuovo incontro con i rappresentanti del settore agricolo del territorio.