CASERTA – Se Caserta è dissestata, l’Italia affonda e la Regione Emilia Romagna, in assoluto la più florida e solidale del Paese, subisce l’orrore del terremoto, nessuna persona di buon senso può permettersi di distrarsi dall’impegno di stringersi insieme, per cercare una via d’uscita per la salvezza di tutti. Speranza per Caserta, di conseguenza, non può che ripetere quanto ha detto fin dal suo nascere, come soggetto politico nuovo, su un territorio allo sbando, preda degli appetiti più feroci e impietosi, locali e nazionali: bisogna che ogni cittadino – giovane donna adulto o anziano – riprenda su di sé, nelle sue mani, e ci metta la testa il cuore le braccia e le gambe, la responsabilità del proprio destino, partecipando al governo della città, provando con tutte le forze sane a salvare la propria terra.
Con la consapevolezza, fin dagli inizi, che non sarebbe stata una passeggiata nel soffice prato verde, ma una corsa ad ostacoli su una strada impervia, cosparsa di chiodi e cocci di vetro; che la folla gioiosa della partenza, per la fatica, si sarebbe diradata via via perdendo di vista il traguardo finale. Di sicuro, però, non poteva immaginare che i primi a sedersi ai margini, scoprendo le proprie e altrui fragilità, sfiniti subito dalle frustrazioni, sarebbero stati alcuni fra i più accreditati di quelli che avevano contribuito a fondare il Movimento e/o accettato la grande responsabilità di rappresentarlo. Gli stessi che poi, invece di incoraggiare e sostenere i compagni che, pur feriti ed estenuati, continuano la corsa, hanno preso a sbeffeggiarli, sminuirli, mordendo loro i calcagni nell’ irragionevole tentativo di sottrarre energie preziose. Nuove e generose individualità, per fortuna o provvidenza, come a volte succede, specie nell’ ambito delle aggregazioni libere di persone con pari dignità, lontane mille miglia dai luoghi asfittici delle rigide strutture gerarchicamente ordinate, hanno riempito immediatamente i vuoti, raccogliendo il testimone, pronti a passarlo ad altri che ne condividano sogni e speranze di riscatto. Speranza per Caserta è viva più che mai, forte della consapevolezza di aver compreso, ancor prima delle massime cariche istituzionali del Paese, che i Partiti non erano in grado o non volevano farsi carico di vedere le sofferenze della propria gente, le difficoltà delle persone oneste, dei cittadini degni di dare pane e futuro ai propri figli, soccombendo alle rapine insaziabili di supposti unti e untini del Signore. Anche le ultime elezioni amministrative le hanno dato ragione: è venuto il tempo che nuovi soggetti politici, di base, capaci di interpretare le istanze di giustizia, equità, dignità, benessere e sicurezza per tutti, realizzino nuovi modelli sociali sostenibili, che aumentino la qualità della vita mentre riducono gli sprechi. Speranza per Caserta ha nei due Consiglieri eletti dai cittadini casertani, Francesco Apperti e Norma Naim due solidi e cristallini presidi di legalità, infaticabili e costruttivi protagonisti della migliore politica che si tenta di fare ogni giorno in città; il Coordinamento e l’ Assemblea permanente, , con tutti i sostenitori gli amici e i simpatizzanti, sono al loro a fianco sostenendone l’ opera laboriosa ed incoraggiandoli nelle mille difficoltà.