CASERTA – Il prossimo 11 febbraio il testo dello “Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente il regolamento recante la disciplina dell’utilizzo di combustibili solidi secondari (CSS), in parziale sostituzione dei combustibili fossili tradizionali, in cementifici soggetti al regime dell’autorizzazione integrata ambientale” sarà sottoposto all’attenzione dei componenti della Commissione Ambiente della Camera.
Speranza Provinciale si affianca all’allarme espresso in queste ore dalle Associazioni, dai Comitati e dai Medici per l’Ambiente – ISDE Campania, impegnati per la tutela del paesaggio e della salute umana, per contrastare la presenza di inceneritori e co – inceneritori e per promuovere una gestione sostenibile del territorio verso una strategia “Rifiuti zero”.
Per Caserta, Maddaloni e altri comuni vicini alle ex colline oggi divorate dalle cave sarebbe una ulteriore condanna a morte e una beffa, considerato che si costruisce un Policlinico a distanza di appena 3 chilometri! Dopo averci avvelenati e continuando ad ucciderci con le polveri di cava vogliono aggiungere l’incenerimento dei rifiuti!
Chiediamo ufficialmente che il maggior padrone di cave e cementifici il miliardario Caltagirone venga a vivere qui e a respirare l’aria che respirano i nostri bambini già condannati dalla discarica dello Uttaro e dai veleni delle cave!!!
Speranza Provinciale dice NO al decreto che consentirebbe ai cementifici di bruciare rifiuti perché con i rifiuti si brucerebbe anche la nostra vita per i rischi sanitari che ne possono derivare.