I consiglieri comunali Mariano Sorvillo, Antonella Lo Greco e Giancarlo L’Arco, della lista Uniti per Sparanise, nel ringraziare ancora una volta gli elettori per la grande prova di affetto dimostrata con il sostegno elettorale dello scorso 25 maggio, invitano l’attuale maggioranza a darsi da fare ed a non raccontare inesattezze.
“In questi giorni assistiamo quotidianamente alle dichiarazioni del sindaco Merola che, evidentemente, non si è reso conto che la campagna elettorale è finita e perciò continua a fare annunci poco aderenti alla realtà. Iniziamo col mettere subito le cose in chiaro – spiega Mariano Sorvillo: i conti del Comune di Sparanise non sono in rosso e di conseguenza le casse non sono vuote. Sui conti correnti del tesoriere ci sono almeno 3 milioni e mezzo di euro liquidi. Inoltre, non mi risulta che nei cinque anni di nostra amministrazione si sia mai fatto alcun ricorso alle anticipazioni di cassa non essendoci mai stata alcuna necessità per farlo. E’ quanto mai paradossale fare affermazioni cosi prive di fondamento anche perché è sufficiente dare un’occhiata, in maniera oggettiva e non faziosa, ai conti del Comune. Tuttavia, a tutela dei cittadini di Sparanise, chiederò al revisore contabile, visto che è il revisore di tutti i consiglieri e non solo di quelli di maggioranza, di attestare, quanto prima, tale condizione. E’ necessario procedere in tal senso anche per sgomberare il campo da eventuali livelli di responsabilità, sia politici che gestionali. E’ evidente – conclude l’ex sindaco Sorvillo – che al momento del passaggio delle consegne dovrebbe prevalere la responsabilità amministrativa e si dovrebbe avere la capacità di stabilire con chiarezza i contorni netti tra gli annunci politici e la realtà oggettiva dei fatti. In quanto poi ai presunti sforamenti del patto di stabilità posso solo confermare che nei cinque anni di amministrazione non c’è stato alcun atto di indirizzo che abbia autorizzato operazioni in tal senso. Non si inventino scuse: gli atti sono ufficiali e le visioni non sono interpretative”.