AVERSA – “Penso che la seduta del consiglio comunale dove abbiamo discusso sulle strisce blu sia stata importante per fare chiarezza su tutti i dati oggi disponibili” Michele Galluccio ritorna sull’argomento che lo ha visto contro il sindaco Giuseppe Sagliocco, per poi votare a favore. Una scelta che in molti hanno stigmatizzato non accettando la realpolitik. “Io e il consigliere Della Valle abbiamo votato a favore – ha continuato l’ex An – solo per uno spirito di partito e le perplessità sono emerse in quella sede ancora più di prima sull’ opportunità di dare alla città un sistema di sosta qualificato e valido per una città come Aversa attraverso la gestione in house”.

Galluccio sottolinea che: “infatti, il consiglio non ha potuto partecipare più di tanto alla decisione, limitandosi ad una discussione senza meta in quanto ci trovavamo di fronte ad una ratifica di una variazione di bilancio e nel merito del progetto non si poteva decidere niente di nuovo”. Ma cosa è venuto fuori da quella discussione? Quale l’elemento da evidenziare? “Credo –ha risposto il consigliere comunale pidiellino – che l’unico parametro che il sindaco riuscirà a mantenere sarà solo quello del mantenimento dei livelli occupazionali in quanto riguardo agli introiti del comune potrebbero anche risultare nulli.Infatti, se moltiplichiamo gli incassi lordi mensili per un anno fanno 600.000 euro da cui vanno sottratti i costi per la gara: circa 25.000 euro, la gara del controllo della sosta e manutenzione strisce 505.000 euro; l’agio per la vendita dei ticket 30.000 euro; la stampa dei grattini 30.000, con un avanzo totale finale di 10.000 euro. Se, poi, aggiungiamo l’impegno di almeno 3-4 uomini della polizia municipale per tutte le pratiche amministrative dalla vendita alla multa agli incassi certamente il comune quasi ci perde, anzi certamente. Senza considerare il mancato introito della Tarsu relativa che viene scaricato su tutti gli aversani, dovendo il comune coprire in ogni caso i costi del servizio”. Per Galluccio negativi sono anche gli aspetti logistici oltre che economici. “Il servizio senza parcometri o tessere magnetiche di certo non migliora, la cancellazione della differenza della tariffa dal centro alla periferia fa risultare quasi un vantaggio venire a parcheggiare al centro, ingolfando il traffico cittadino”. Alla fine il consigliere chiude con una sorta di appello: “Vorrei ricordare che tutto quello che è successo in passato ci serve per migliorare. Dovendo nel giro di un anno ritornare in consiglio di nuovo auspico che sin d’ora si possa discutere dell’argomento anche grazie ad una commissione competente per giungere ad un ottimo sistema di sosta a pagamento per non far si che il consiglio arrivi impreparato e possa dotare la città di un efficiente sistema di sosta a pagamento come tutte le città della stessa portata di Aversa”.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui