MONRAGONE – I Socialisti e il movimento di opinione “Mondragone Città Possibile” attraverso Antonio Taglialatela, ritornano sulla destinazione d’uso dell’angolo di Via Doria inoltrando una nuova nota al Sindaco.
“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire: su Via Doria e altre iniziative l’autismo di Schiappa e dell’attuale Amministrazione rappresenta la peggior politica degli ultimi anni incapace soprattutto di ascoltare, almeno, civilmente, le proposte provenienti dai cittadini e dai Movimenti spontanei – afferma Antonio Taglialatela – .
Sull’area Via Doria è il caso che l’Amministrazione prenda una decisione definitiva, non aspettando di intervenire nuovamente in maniera raffazzonata e a tampone.
E’ trascorso poco meno di un anno dall’abbattimento del rudere di Via Doria, dopo la delibera di giunta n°69/2012 che ha destinato temporaneamente quell’area ai cosiddetti “paninari”, dopo le vibranti polemiche sollevate in merito alla questione, dopo che i soliti interessi si sono scontrati trovando valvole di sfogo nella politica locale, nessuno più sembra più interessato alla riqualificazione di quell’area. Secondo Noi non è una questione di essere pro o contro gli operatori commerciali del settore alimentari, i quali hanno lo stesso diritto di altri di avere in concessione quell’area, la questione è che i Cittadini, i Giovani, hanno dimostrato con le loro idee che altre destinazioni sono possibili.
Dopo l’abbattimento del rudere, noi del PSI, proponemmo subito di ascoltare le istanze provenienti dalla Città e di indire un referendum consultivo sulla destinazione d’uso dell’area, in modo da far giudicare ai Cittadini quale idea fosse la migliore.
Il dibattito, però, è scemato e ora per superare l’impasse riteniamo opportuno, più di prima, un referendum consultivo quale strumento in grado di dar voce a tutti e spegnere gli interessi venutasi a creare”.