CASERTA – “Mi dispiace constatare che l’Udc, che considero un alleato serio della maggioranza di governo della nostra città, abbia scelto di intervenire a posteriori su argomenti e questioni che l’Amministrazione ha analizzato e trattato con la necessaria responsabilità in un periodo in cui questo partito ha scelto la mancata partecipazione dei suoi assessori alle attività della giunta.

L’Udc lo avrebbe anche potuto fare, avendo come interlocutore necessario la Publiservizi, all’interno delle normali attività dei gruppi consiliari della maggioranza, come pure ha fatto efficacemente in passato. Invece, ha scelto solo oggi la strada di un comunicato stampa che contiene accuse ingenerose all’operato mio personale e a quello dell’Amministrazione. Continuo a considerare la strada del confronto come produttiva dei migliori risultati e ad essa sarò sempre disponibile. Non posso, anche questa volta, non sottolineare ciò che ritengo profondamente sbagliato”. Lo dichiara il sindaco Pio Del Gaudio a proposito della questione relativa alla determinazione degli avvisi di pagamento per la Tares.

In proposito l’Amministrazione precisa che la Publiservizi ha predisposto la lista di emissione degli avvisi di pagamento dopo aver rappresentato all’Ente i termini della materia relativa alla cosiddetta addizionale Ex Eca. Essa, pur soppressa, per gli effetti di molteplici pareri forniti dalla Corte dei Conti, e in particolare dalla Sezione della Campania, ha finito con il perdere la sua funzione originaria per risolversi in una mera appendice della Tarsu, di cui condivide ormai presupposti, funzioni e limiti e che, in ragione di ciò, la misura tariffaria della Tarsu va determinata avendo a riferimento anche l’intero gettito assicurato dall’addizionale che dunque deve essere destinato alla copertura del costo del servizio di gestione rifiuti, al pari della Tarsu.

Di più, la riforma complessiva della disciplina relativa all’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare che l’attuale Governo ha inserito tra le priorità della sua agenda politica, come precisato dal Decreto legge 21 maggio 2013 n. 54 interesserà anche la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi. In considerazione di ciò, ove non si addebitassero ai contribuenti in questa fase gli importi riferiti alla addizionale Ex Eca, e non si dovesse procedere dunque alla determinazione del saldo Tares, si porrebbe il problema di recuperare in un momento successivo i soli importi Ex Eca non addebitati in acconto. Essi, in non pochi casi, sono di entità inferiore all’importo al di sotto del quale i contribuenti non sono tenuto ad effettuare versamenti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui