SANTA MARIA CAPUA VETERE – Nessun aumento della Tarsu, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani. Nonostante i tagli delle risorse a disposizione dei Comuni, la giunta di Santa Maria Capua Vetere ha approvato le tariffe per l’anno in corso, confermando le aliquote dell’anno precedente. Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie anche al recupero graduale delle utenze relative a contribuenti accertati non iscritti a ruolo, attraverso il recupero dell’evasione e dell’elusione del tributo.
La Tarsu resta pertanto a 3,50 euro per metro quadrato per le abitazioni e sono invariate anche le tariffe per tutte le altre categorie di immobili. Vengono ovviamente confermate le riduzioni previste dal vigente regolamento, così come l’esenzione per le abitazioni occupate da nuclei familiari il cui reddito complessivo annuo non è superiore a 9.119 euro, maggiorato di 51,64 euro per ogni componente oltre il secondo.
Non subirà incrementi neanche la Tosap, la tassa per l’occupazione di suolo pubblico, così come le tariffe idriche. Per quanto attiene a queste ultime, in particolare, si sottolinea che l’amministrazione comunale, oltre a calcolare finalmente le tariffe sulla base di letture reali e non presunte dei contatori, potrebbe ottenere un risparmio di circa quattro milioni di euro rispetto al passato su depurazione e acque reflue, che dovrebbe essere fatturata sulla base delle quantità effettivamente scaricate nella rete fognaria, chiudendo un contenzioso dal 2001 con la Regione e stipulando una nuova convenzione.
“Al contrario di quanto vanno urlando taluni esponenti della minoranza e gli autori di volantini anonimi deliranti e totalmente falsi – dichiara il sindaco Biagio Di Muro – questa amministrazione sta operando con grande rigore, contenendo le spese ed evitando di far gravare pesantemente sui cittadini sammaritani il peso della crisi economica. Ricordo che abbiamo già operato tagli alle spese per un ammontare di circa un milione di euro rispetto alla precedente amministrazione e che stiamo operando con grande oculatezza, come nel caso del probabile risparmio per la depurazione, per garantire risorse al Comune da utilizzare in servizi per i cittadini”.