CASERTA – “Basta con la politica dello scaricabarile. La Regione dà la colpa al governo, la Gisec e la Provincia danno la colpa alla Regione. Non so chi abbia ragione ma una cosa è certa: i Comuni, anche quelli in dissesto come il nostro, dovranno aumentare le tasse sui rifiuti a carico dei cittadini”.

Lo dichiara il sindaco Pio Del Gaudio. “E’ diventata improcrastinabile – afferma il sindaco – la necessità di un riordino nazionale della finanza locale in considerazione di una situazione che, a pochi giorni dalla chiusura dei bilanci, getta i territori in uno stato di confusione e di incertezza e che ci porterà al collasso. I quotidiani odierni riferiscono di un’incertezza che attraversa la stessa compagine governativo rispetto alle decisioni da assumere in tema di Tarsu, Tares, Tari, Imu. Da mesi poniamo domande, non otteniamo risposte. L’unica certezza è quella di dover essere costretti, per cominciare, ad aumentare la tassa sui rifiuti per i costi degli impianti Gisec addebitatici legittimamente dalla Provincia, pari a più di 50 euro a tonnellata, che produrranno un importo complessivo per il solo 2013 di circa 1 milione di euro in più a carico dei casertani”. “In questi mesi – prosegue il sindaco – abbiamo sviluppato la raccolta differenziata chiedendo impegno e sacrifici a tutti, abbiamo condiviso con i cittadini una politica di possibile riduzione della relativa tassa in considerazione del principio di premialità collegata alla raccolta differenziata. Ora, invece, mentre continuiamo ad essere fortemente convinti di una politica integrata che preveda impianti locali di smaltimento dei rifiuti e un’azione decisa di bonifiche, ecco a nostro carico il costo che la Gisec riferisce essere motivato dal funzionamento del termovalorizzatore di Acerra, dalla Regione addossato ai territori, laddove a questi (come nel caso di Caserta) era stato attribuito anche il costo vivo di discariche “morte” che, nei decenni scorsi hanno accumulato i rifiuti del Napoletano, non quelli della nostra zona”. “Una situazione insopportabile – conclude il sindaco – , nella quale siamo costretti a prevedere per i cittadini l’aumento di quella tassa della quale non conosciamo ancora nemmeno il nome”.

 

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