“Cominciare con il gerundio è sempre un errore e questo sembra essere il caso del ministro per l’Ambiente Orlando che, di concerto con i ministri Nunzia De Girolamo (Agricoltura) e Beatrice Lorenzin (Sanità), determina di realizzare una banca dati riferita ai rilevamenti da effettuarsi in Campania nei Comuni colpiti dal cosiddetto fenomeno della ‘Terra dei fuochi’.

Una banca dati che, a quanto pare, dovrebbe già essere in possesso del governo essendo stati realizzati, fin dal 2004, con fondi Pon (da parte del ministero dell’Interno), tutti gli opportuni rilievi così come ha recentemente evidenziato l’europarlamentare Crescenzio Rivellini”. Così il senatore Vincenzo D’Anna (Gal), vicepresidente della commissione Affari Ue dell’aula di palazzo Madama. “Quell’intervento, costato 50 milioni di euro – prosegue D’Anna – fu eseguito dal Cnr e dai carabinieri”. Sarebbe dunque ora, per il parlamentare del Gal, che “i ‘tre ministri per caso’, interessati ad una questione che finora si è caratterizzata solo per l’allarmismo che ha ingenerato nelle popolazioni e per il danno che ne è venuto per i prodotti ortofrutticoli della nostra terra (messi al bando un po’ in tutti i mercati), prestino la loro attenzione al fatto dirimente che non è stato ancora realizzato il piano di smaltimento dei rifiuti con la realizzazione degli impianti di vagliatura e di termodistruzione in grado di far uscire la regione Campania dalla trentennale situazione della emergenza”. “Non è affatto giusto, infatti, che a questa cronica ed inveterata logica dell’emergenza si aggiunga anche quella della ‘Terra dei fuochi’ con tutto il suo carico di procedure agevolate per appalti e sperpero del pubblico danaro” conclude D’Anna.

 

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