CASERTA – Dopo il buon successo dei primi due appuntamenti, sul ciclo dei rifiuti ed il bilancio sociale partecipativo, domani lunedì 20 maggio (ore 18, biblioteca del Seminario, piazza Duomo) Speranza per Caserta torna ad incontrare la cittadinanza proponendo un tema tanto attuale quanto vasto e delicato: la Pace, vista alla particolare prospettiva degli effetti della militarizzazione del territorio.

E quale territorio è più “calzante” per parlare di ciò, se non quello di Caserta, da sempre “città militare”, con le sue tante caserme, le aree di esercitazione, i depositi, e le migliaia e migliaia di soldati che nei decenni sono transitati per la nostra città, conservandone peraltro solitamente un ricordo positivo. Ma questa vocazione è stata davvero positiva e benefica per Caserta? Oppure la storia della città avrebbe potuto prendere strade completamente diverse? E, soprattutto, ora che il processo di smilitarizzazione sta inesorabilmente procedendo, gli enormi spazi e la corposa volumetria degli edifici militari possono costituire una speranza di riscatto per Caserta da un punto di vista urbanistico ed ambientale? Il tutto, ovviamente, a cominciare dal Macrico, che la maggioranza dei casertani (se non tutti) continuano a sognare trasformato al 100% in parco verde, sulla scia di numerosi splendidi esempi in tutto il mondo, come ad esempio il Campo di Marte a Parigi, realizzato per volontà di Luigi XV che lì volle un campo per le manovre militari: all’inizio del secolo scorso fu trasformato in uno splendido giardino lungo un chilometro e largo 250 metri. Interverranno Antonio Lombardi, pedagogista aderente al Movimento Internazionale per la Pace “Pax Christi” e Don Nicola Lombardi, direttore dell’ ISSR “S. Pietro” e Presidente del Comitato “Caserta Città di Pace”, mentre la cantautrice Agnese Ginocchio, testimone ed ambasciatrice di Pace, Premio Unicef, proporrà le sue canzoni nel percorso musicale “Dalla memoria della guerra alla cultura della Pace”.

 

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