Al comune di Teverola si sono riscontrati disagi al rientro a scuola. Assenza di banchi e sedie sufficienti per svolgere le lezioni in modo regolare. È la denuncia del gruppo d’opposizione Teverola Città Fertile con leader l’ex sindaco Dario Di Matteo. Tale situazione era già emersa dieci giorni fa. L’opposizione aveva così commentato. “Al primo giorno di scuola alunni senza banchi e sedie: conte di via Cavour e sindaco f.f. bocciati prima di iniziare! Si ringrazia il dirigente, i docenti e il personale ata per aver gestito al meglio i disagi”. L’amministrazione subito dopo aveva rassicurato che “per l’acquisto di banchi e sedie c’è una procedura di gara in atto”, ma i tempi sembrano essere eccessivamente lunghi. Probabilmente perché sarebbe stato meglio avviare prima tale procedura. Soprattutto per le difficoltà che stanno affrontando docenti e alunni. Difficoltà che sono solo peggiorate. Infatti si dovrà ricorrere al sistema della rotazione per svolgere le lezioni. “La storia degli arredi scolastici arriva ad un epilogo vergognoso! -dichiara il gruppo d’opposizione- Da lunedì gli alunni della scuola primaria saranno costretti a fare lezione con rotazione! Erano almeno trent’anni che non accadeva un evento del genere! A questo punto della commedia tragicomica, viene spontaneo chiedere ma i banchi e le sedie mancano sì o no? Ci auguriamo che almeno questa volta abbiate la maturità di assumervi le vostre responsabilità e non dire che è sempre colpa di qualcun altro! Sig. conte, per foto, selfie e ‘nfamità sempre al top, per tutto il resto non è arte vostra!”.
Di Matteo e il suo gruppo rivolgono dure critiche alla maggioranza. Soprattutto indirizzate al sindaco Barbato e al presidente del consiglio Caserta. Di certo si doveva evitare di arrivare a tale ripiego estremo. Un altro attore di questa disfunzione organizzativa può essere considerata anche Maria Rosaria Colella, l’assessore preposto ai rami Pubblica Istruzione, Edilizia scolastica e Cultura. Come ha potuto accumulare ritardi così seri? Quel che (non) è fatto, (non) è fatto. Ci auguriamo che possa quanto prima risolvere in modo concreto la situazione.
Valentina Piermalese