CASERTA – Ha strabuzzato gli occhi quando ha letto su un volantino (nella foto) che oggi si terrà un incontro tra candidati sul tema “La casertanità in Parlamento”. E poi si è infuriato. Enrico Tresca non ha digerito l’iniziativa in programma alle 18 al Parco degli Aranci, presso il Teatro parrocchiale. Perché? Al confronto parteciperanno Lucia Esposito, candidata Pd al Sentato, e Gianpiero Zinzi, in corsa alla Camera con l’Udc. E fin qui nulla da dire.
La cosa “sospetta” è che l’incontro sarà moderato da Andrea Boccagna. E qui casca l’asino. Boccagna è un iscritto al Pd ed è il primo dei non eletti alle ultime amministrative di Caserta. E allora? Cosa c’entra lui con l’Udc, si chiede polemicamente Tresca. Che va all’attacco: “Reputo estremamente grave – sbotta il consigliere comunale Pd – che nella fase decisiva della campagna elettorale un nostro iscritto sia il moderatore-promotore di un’iniziativa che sottende una palese indicazione di voto: al Senato per il Pd, mentre alla Camera per l’Udc. Visto che all’incontro non sono stati invitati tutti i candidati casertani – aggiunge Tresca – mi pare evidente il vero intento di questa iniziativa. Si tratta di un modo inaccettabile di dare un segnale ai votanti, non a caso il Parco degli Aranci è il bacino elettorale di Boccagna. Un segnale chiaro – osserva Tresca – che va nella direzione di un voto disgiunto inaccettabile e spudorato”.
Il luogo del “delitto” politico è anche bacino elettorale di Tresca, che forse anche per questo reputa quello di Boccagna un intervento a gamba tesa: “Non è questo il punto”, precisa il consigliere comunale. Che rincara la dose: “In campagna elettorale tutti dovremmo profondere il massimo sforzo in un’unica direzione, che è quella di rafforzare il Pd. Invece questa iniziativa indebolisce il partito, lasciando adito a dubbi e sospetti. Un atto grave in una fase politica così delicata”.
Tresca puntualizza che in questa “brutta vicenda” Lucia Esposito non c’entra nulla, anzi la “nostra candidata al Senato sta conducendo una battaglia elettorale basata sui contenuti e sulla chiarezza, peccato altri nostri iscritti (Boccagna, ndr) non facciano lo stesso”.
Mario De Michele