AVERSA – “Quale sorte per la Scuola della Polizia Penitenziaria di Aversa? ” Questo è il grosso interrogativo che il Segretario Nazionale del Si.N.A.P.Pe Ispettore Luigi Vargas, consigliere comunale presso il comune di Aversa, si pone e che allarma il mondo penitenziario, non solo campano.
“Il colossale progetto della riscrittura della geografia giudiziaria ha prodotto, come è noto, la soppressione di una miriade di sedi distaccate di grandi tribunali. Per la realtà campana, questo è equivalso all’apertura di un nuovo tribunale, che ne assorbirà alcuni altri sparsi sul territorio e che servirà a decongestionare l’attività del tribunale di Napoli; sorge con questi presupposti il Tribunale “Napoli Nord” con sede nella città di Aversa e ad ospitarne gli Uffici sarà la prestigiosa struttura cittadina del Castello Aragonese, di proprietà del Ministero della Giustizia. Non sfuggirà tuttavia agli attenti lettori che la struttura di cui si discute ospita attualmente la Scuola di Formazione e Aggiornamento della Polizia Penitenziaria; un polo formativo di grande prestigio ed importanza stante il suo asservimento ad un bacino di utenza molto ampio, ospitando allievi poliziotti di gran parte del centro sud. Parliamo di un territorio, quello aversano, ad alto tasso di criminalità che ha conosciuto una riduzione del microcrimine proprio grazie al concetto di legalità che si ancora alla presenza di una scuola di formazione della Polizia Penitenziaria, che ricordiamo essere una delle cinque forze di Polizia a servizio del Paese. Sia ben chiaro, il Si.N.A.P.Pe saluta con favore il costituendo tribunale, né contesta l’ubicazione dello stesso; necessario è tuttavia ricevere le necessarie rassicurazioni sul futuro dello spazio formativo e dunque sul futuro della Polizia Penitenziaria. Già dal prossimo mese di settembre gli Uffici Giudiziari si insedieranno negli spazi del Castello Aragonese, ma ai poliziotti penitenziari che probabilmente lì continueranno la propria attività relegati in una ala dello stesso spazio, non è stata data ancora alcuna rassicurazione. Difenderemo con forza la dignità del nostro Corpo e il lustro che la scuola di formazione porta alla città di Aversa al pari del nuovo Tribunale. “