AVERSA – Il consigliere comunale Nico Nobis, oggi pomeriggio, ha rappresentato l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Sagliocco all’incontro dell’associazione forense normanna. L’Amministrazione Comunale di Aversa ancora una volta ha ribadito la propria volontà nella difesa della sede distaccata del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nella nostra Città.

“La cancellazione di tutte le sezioni distaccate del Tribunale di S. Maria Capua Vetere  – ha detto – è stato un colpo mortale inferto alla Provincia di Caserta, che è così rimasta priva di importanti presidi di legalità in un territorio che, per generale condivisione, ha più di tutti necessità di una forte presenza delle Istituzioni.  A fronte dell’indirizzo generale teso all’eliminazione di tutte le sezioni distaccate, il Ministero, a seguito delle pressanti e motivate richieste del Sen. Pasquale Guiliano,  aveva assicurato che avrebbe “lasciato in vita” quelle di Caserta e di Aversa. Su questa linea si era posto la stessa commissione giustizia del Senato che con un articolato e motivato parere aveva fortemente sostenuto questa impostazione. Di diverso avviso, per la verità, si era successivamente espressa la Commissione giustizia della Camera che con il voto favorevole del Pd aveva approvata la cancellazione delle suddette sedi distaccate e l’accorpamento dei comuni di Aversa e dell’agro aversano al neo costituito tribunale di Napoli Nord. La promessa del Ministero non è stata però  onorata (che ha richiamato proprio quel parere della commissione giustizia della Camera, votato dalla casertana Picierno) con la giustificazione che il mantenimento delle due sezioni distaccate della provincia di Caserta  avrebbe generato richieste “a cascata”  e proteste generali.  Con l’attuale geografia giudiziaria, quindi, si verifica che il neo costituito tribunale di Napoli Nord accorperebbe tutti i comuni dell’are a aversana, già sottoposti alla giurisdizione della soppressa sezione distaccata. Situazione davvero inammissibile posto che Aversa ed i comuni limitrofi sono per  tradizione, vicinanza fisica, culturale e professionale fortemente legati al tribunale di S. Maria Capua Vetere. La richiesta politica principale, pertanto, è che si facciano rivivere le due sezioni distaccate di Aversa e Caserta restituendo così al Tribunale di S. Maria C.V. quella posizione di centralità che ad esso spetta. Se ciò non dovesse verificarsi e dovesse restare immutata l’attuale assetto, l’unica soluzione accettabile e percorribile per ripagare la provincia di Caserta dell’“affronto” ricevuto è quello di allocare il Tribunale di Napoli Nord (che sarebbe il V° tribunale d’Italia, più grande di quello di Firenze e di Bologna) ad Aversa, che ha a disposizione una sede prestigiosa e capace come quella della Scuola di Polizia penitenziaria, che è ospitata nel  castello aragonese di proprietà del Ministero della Giustizia. Questo complesso monumentale, che per estensione e per posizione strategica è sostanzialmente baricentrico rispetto a tutto il neocircondario di Napoli Nord, sarebbe una sede ideale e immediatamente fruibile. Così facendo, inoltre, sarebbe la provincia di Caserta ad “accorpare” comuni del napoletano e a diventare polo aggregatore giudiziario, con tutte le ricadute favorevoli che ciò comporterebbe. In Sintesi: la domanda da porre, provocatoria e semplice allo stesso tempo, è la seguente: Se dovesse restare immodificata l’attuale legge (spostamento del territorio della ex sezione distaccata di Aversa al tribunale di Napoli nord) dove si preferisce allocare il tribunale di Napoli Nord ? A Frattamaggiore, a Casoria, a Giugliano ad Afragola? Certo che no! L’unica soluzione possibile, accettabile  ed immediatamente realizzabile  è AVERSA.  Posizione, questa, condivisa da tutta l’amministrazione comunale (vi è una delibera di giunta ) e da tutti i comuni viciniori”.

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