PIEIDMONTE MATESE – “ Quella di Piedimonte Matese, a differenza di altre sezioni distaccate e di quella centrale , è un tribunale di eccellenza. E non lo dico per provocazione ”.
Il giovane avvocato, Raffaele Pannone autore del ricorso presentare al Tar per la pronuncia di illegittimità, previa sospensiva, del provvedimento che anticipa lo spostamento delle funzioni giudiziarie dalla periferia matesina alla “centrale” sammaritana nella riunione svoltasi ieri nella sala udienza alla presenza del consiglio dell’ordine degli avvocati quasi al completo ha ribadito con passione( un intervento il suo molto applaudito) una serie di concetti e considerazioni che sono stati scritti nero su bianco già nel testo del ricorso protocollato al tribunale amministrativo campano. E lo ha fatto esortando, con garbo ma non senza intensità di appello, il consiglio ad assumere una protesta ancora più vibrata di severa contrapposizione al provvedimento del presidente f.f. del tribunale sul graduale spostamento delle attività. E questo per spingerlo a tener conto delle specificità territoriali del bacino di utenza e di altri elementi ( tra cui i collegamenti viari) ma anche considerazioni del tenore squisitamente tecnico – giudiziario . In ordine a questo ultimo riguardo ha fatto riferimento a tempi di emanazione delle sentenze e dei provvedimenti giudiziari in genere specie per il settore civile e quindi al rispetto dello spirito della cosiddetta legge Pinto circa la ragionevole durata dei procedimenti. Già nel ricorso Pannone ha scritto :” …. La soppressione indiscriminata crea ovviamene la fusione tra ciò che funziona e ciò che non funziona! S.Maria Capua Vetere è tribunale notoriamente tardo nelle decisioni per deficit del personale giudiziario ed amministrativo: Piedimonte Matese è realtà di eccellenza.Esiste una carenza di organico, creata dalla concomitante situazione di malattia di due dirigenti ( con alcune applicazioni i disagi nelle ultime settimane sono stati attenuati ndr), ma il ruolo in termini qualitativi non è cambiato. Il superamento dei tetti( in riferimento alla lunghezza dei processi ndr) della legge Pinto fa notizia !”. Tra gli interventi anche quello dell’avvocato Sergio Ferretto che ha richiamato l’emendamento a suo tempo presentato in sede di pareri delle commissioni parlamentari sulla legge delega basati sulla specificità delle realtà montane ed interne ai fini dell’accesso alla giustizia ( in tal senso un emendamento dell’ex senatore Sarro).
Michele Martuscelli