RECALE – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Lello Porfidia, consigliere comunale di minoranza. “Altro che alleggerimento e semplificazione: Il nuovo regolamento consentirà di non indire più Gare di appalto in Comune; NO anche all’internalizzazione della gestione tributi In relazione all’approvazione del Regolamento Comunale da parte della maggioranza consiliare che prevede l’affidamento diretto per l’esecuzione dei lavori fino a 40.000,00 euro senza indire nessuna gara di appalto, alcuni componenti della maggioranza affermano “è solo per alleggerire, semplificare, sburocratizzare la Pubblica Amministrazione”.
“Sono costernato”, afferma il Consigliere Comunale di minoranza Lello Porfidia, “dopo tale affermazione , credo ancora di più che con l’approvazione, da parte della maggioranza, di questa procedura, paradossalmente, può succedere che vengano affidati i lavori o servizi sempre alla stessa ditta senza che vengano rispettati i principi di urgenza, rotazione, discriminazione e pubblicità previsti dall’ art 125 del D.lgs 2006”. Tale dichiarazione quindi, è sinonimo di piena consapevolezza e volontà da parte del Sindaco di permettere tale illegittimo scempio”. Riguardo all’internalizzazione della gestione tributi, poi, il gruppo di minoranza della lista “Città continua ancora”, (Massi-Porfidia-Russo) ha votato contro la Gestione interna dei Tributi. “Da una indagine da noi effettuata”, – spiega il Consigliere di minoranza Lello Porfidia- “abbiamo potuto constatare, facendo due conti, semplici ma efficaci, come fa una buona mamma di famiglia che l’internalizzazione dei Tributi è una scelta scellerata perché il pagamento di un aggio al di sotto del 4 % ad una società esterna, (questa è la percentuale al ribasso che prevedeva il bando di gara dell’Amministrazione precedente), è sicuramente più conveniente rispetto al pagamento di minimo tre stipendi per i dipendenti, le varie attrezzature da acquistare, i vari contratti di assistenza, le spese postali, le spese legali oltre che, così facendo, vengono sottratti dipendenti comunali (peraltro senza competenze specifiche nel settore) da altri servizi (perché solo cosi si può istituire l’ufficio TRIBUTI) creando notevoli difficoltà agli uffici stessi e ai cittadini utenti”. “Inoltre”, – continua il consigliere Porfidia – come peraltro ho già evidenziato nell’ultimo Consiglio Comunale, l’ultima finanziaria del 2011 prevede che l’Equitalia non può più occuparsi del recupero del coattivo per gli enti locali. A questa mia affermazione il Sindaco in seduta pubblica mi ha risposto che “ lo sappiamo, già abbiamo provveduto ad acquisire dei preventivi da varie società tra cui le Poste Italiane spa per il recupero del coattivo ”. Con questa risposta il Sindaco confermava che, dal primo gennaio 2013 , il Comune dovrà affidare il recupero coattivo dei tributi nuovamente ad una ditta esterna. Allora ci siamo chiesti e continuiamo a chiederci: Perché questa ostinazione a internalizzare i tributi? Forse solo perché in campagna elettorale è stata fatta tanta demagogia sulla esternalizzazione della Gestione dei Tributi che si è dovuto per forza Internalizzare. Loro sono a conoscenza che è una missione ardua e sono persino consapevoli che ritorneremo nelle condizioni di dieci anni fa, quando il servizio era internalizzato. Come veniva evidenziato sia dal Responsabile dell’Area Finanziaria sia dal Collegio dei Revisori dei Conti, già nel lontano 2002, che l’ufficio comunale Interno delegato alla riscossione dei tributi effettuava una gestione quanto meno approssimativa non rispondente ai Regolamenti Comunali in materia, ispirata a criteri personalistici piuttosto di equità in modo che alcuni cittadini si sentivano autorizzati a non pagare le tasse dovute e facendo venire meno al motto tanto decantato “PAGARE TUTTI PER PAGARE MENO”. “Nella mia dichiarazione di voto fatta in consiglio comunale a nome della minoranza”– conclude Il consigliere Lello Porfidia – “ho evidenziato tutte le problematiche che avrebbe portato questa gestione interna dei Tributi. “Inoltre, – conclude Porfidia- “ ho fatto presente alla maggioranza che con l’approvazione della proposta di delibera di internalizzare i tributi si sarebbero assunti tutte le responsabilità, nei confronti della Corte dei Conti, per i danni erariali provocati”.