Primo incontro ufficiale giovedì prossimo, dopo la giunta della scorsa settimana, per i rappresentanti dei comuni dell’Unione Atellana. A convocare la riunione è stato il presidente e sindaco di Sant’Arpino Eugenio Di Santo. Con una lettera indirizzata ai sindaci di Cesa, Succivo, Frattaminore e Gricignano, agli assessori allo sport degli stessi comuni e dell’unione atellana oltre che al presidente della squadra ASD Calcio di Sant’Arpino Giuseppe Angelino, Di Santo ha convocato l’incontro che si terrà presso la sala giunta della sede comunale nel Palazzo Ducale Sanchez de Luna in Piazza Umberto I.

La riunione avrà come tema centrale proprio la squadra che milita già da alcuni anni nel campionato di Promozione conseguendo importanti traguardi. “E’ mia intenzione – dichiara Di Santo – rilanciare ulteriormente il prestigio della squadra grazie al coinvolgimento di tutti i comuni dell’unione e alla trasformazione dell’attuale A.S.D. Sant’Arpino in un’associazione calcistica di livello sovracomunale o intercomunale. Dopo la giunta di lunedì scorso – continua – questa rappresenta la prima riunione operativa e il punto di partenza di un lavoro che tutti ci siamo impegnati a svolgere. Partendo dal presupposto che solo uniti riusciremo a raggiungere gli obiettivi prefissati, già giovedì prossimo daremo il via alle attività e alla programmazione concreta. Partiremo da un argomento che riguarda l’ambito sportivo ma la nostra azione si estenderà a 360 gradi a tutti i settori, dalla cultura alle politiche sociali, dall’ambiente alle manutenzioni fino alle grandi strutture. Valorizzare e preservare le risorse presenti sul territorio deve rappresentare il filo conduttore della programmazione e, la squadra di calcio ASD Sant’Arpino che in campionato di promozione ha già ottenuto grandi risultati, è senza alcun dubbio una risorsa della nostra terra. Abbiamo già in mente tanti progetti e tante sono le cose da fare. Con la ricomposizione dell’organigramma e l’elaborazione di una nuova proposta programmatica , a partire da q uesto momento, rilanceremo concretamente l’attività di un ente come l’unione dei comuni la cui costituzione risponde ad un bisogno forte del territorio che, sebbene diviso in più municipalità, presenta non poche problematiche in comune. Di qui la necessità di fondare un’istituzione sovracomunale che, fin dalla sua costituzione, ha dato prova di importanti potenzialità con un’azione dinamica e incisiva. Negli ultimi anni si è assistito purtroppo ad un immobilismo che sarà finalmente portato a termine lavorando in sinergia. Tutto questo – conclude Di Santo – ci rafforzerà perché la voce di un ente che raccoglie migliaia di cittadini è sicuramente più forte di quella di un singolo centro”.

 

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