AVERSA – Con il voto contrario di Salvatore Candida, l’astensione di Giuseppe Stabile e Gianfranfranco Perillo e il voto favorevole del resto della maggioranza, ma soprattutto senza un minimo di discussione, il consiglio comunale di Aversa ha approvato il conto consuntivo 2011. Non c’è stata, quindi, l’attesa resa dei conti tra Noi Aversani e Popolo della Libertà che, com’è noto, hanno opinioni divergenti sull’ultima amministrazione Ciaramella. Ma, forse complice l’assenza di quasi tutta l’opposizione, non c’è stato nemmeno un minimo di dibattito.

Un confronto naturale quando arriva il momento di tirare le somme di un anno di attività e di tradurre gli obiettivi in numeri. Brevissima anche la relazione dell’assessore Rossi: “Il conto consuntivo – ha detto durante l’assise – è stato approvato in giunta dalla precedente amministrazione per cui ci limitiamo a prendere atto dei rilievi dei revisori che cercheremo di mettere in pratica in futuro. Abbiamo trovato un documento che ha rispettato il patto di stabilità, con un avanzo di amministrazione anche se c’è troppa incidenza dei residui attivi (ossia crediti non ancora riscossi dall’ente ndr) per quel che riguarda la Tarsu, le multe e i canoni idrici”. Poche parole e poi subito spazio alla votazione che ha visto l’assenza del sindaco e un improvvisato ingresso in aula di Capasso e Dello Vicario che “quasi per caso” (erano fuori dall’aula ndr) si sono ritrovati a dare il proprio assenso. Il tutto è accaduto senza la presenza del sindaco allontanatosi dall’aula per celebrare un matrimonio). Sui debiti fuori bilancio va segnalata la coerenza di Giuseppe Stabile che ha motivato a microfono la sua astensione: “Non avendo condiviso lo schema del bilancio di previsione, non essendo il mio voto determinante all’approvazione del provvedimento, per coerenza politica mi astengo”

Ma se il consiglio ha quasi snobbato il consuntivo non si può dire altrettanto per i debiti fuori bilancio, soprattutto quelli relativi al settore della Polizia Municiapale. Il comandante Guarino è dovuto intervenire varie volte, su sollecitazione di Dello Vicario e Capasso, i quali hanno chiesto chiarimenti su un paio di sentenze che hanno visto il comune soccombere. In particolare è stato posto l’accento sulla sentenza in cui il comune è stato condannato perché un pilomat si è alzato all’improvviso danneggiando un mezzo. “Mi chiedo come mai – ha detto Dello Vicario- il comune non abbia chiamato in giudizio l’azienda che ha realizzato i pilomat. Io, ricordando a tutti che il consiglio comunale è responsabile presso la Corte dei Conti, mi auguro che da domani il comune faccia maggiore attenzione e tuteli maggiormente i soldi pubblici facendo in modo che siano i reali responsabili a pagare per i danni prodotti ai cittadini”. Un auspicio condiviso dall’intero consiglio comunale e anche dal sindaco Sagliocco che ha sottolineato “Come l’attuale congiuntura imponga al consiglio comunale una particolare attenzione nei confronti dei debiti fuori bilancio. Con le attuali ristrettezze economiche si rischia di veder saltare anche quel minimo d programmazione messa in piedi. Un rischio che non possiamo correre perché abbiamo scelto di non aumentare l’imposizione fiscale e di reperire le risorse allargando la base fiscale. Non vogliamo che a causa di furbi e disonesti a rimetterci sia l’intera comunità”. Sui debiti fuori bilancio è stato particolarmente duro l’intervento dell’onorevole Paolo Santulli che ha chiesto al sindaco di “perseguire i dirigenti che non hanno il proprio dovere. Troppi non fanno il proprio dovere e c’è qualcuno che andrebbe cacciato a pedate dal Comune di Aversa”. Parole durissime che, però, non hanno provocato alcun tipo di reazione.

L’assise, infine, ha surrogato Gabriele Costanzo nelle commissioni attività produttive e politiche sociali. Nella prima è stato eletto il consigliere di Sel Pasquale Morra e nella seconda l’ex candidato sindaco Salvino Cella. Sui generis la modalità della votazione. Su indicazione del presidente Stabile, che ha comunicato un’intesa raggiunta in sede di conferenza dei capigruppo, hanno espresso la propria preferenza solo i tre componenti del seggio con il resto dei presenti spettatori passivi.

L’assise ha anche ratificato gli indirizzi per la nomina dei rappresentanti di Enti, Aziende ed Istituzioni, secondo l’articolo 35 del vigente statuto comunale e la modifica dei regolamenti Ici e quello relativo alle Entrate

Da segnalare, inoltre, il minuto di silenzio chiesto da Peppe Stabile per onorare la memoria di Alfredo Pozzi, l’ex sindaco ed ex assessore regionale scomparso sabato mattina.

Angelo Golia

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui