Chiamatelo pure lupo, volpone, carta conosciuta, come vi pare, ma finalmente ci sono voluti 3 mesi per sentire qualcuno della lista di Vittorio Lettieri parlare di cose concrete con ragionamenti politici, condivisibili o meno, e attacchi mirati e motivati. Poi si può essere d’accordo o no, questo è un altro discorso. Ma a Giacomo Di Ronza va riconosciuto di non essere banale. Ai microfoni di Campania Notizie il candidato al consiglio comunale di “Gricignano al centro” non si è limitato a sbuffi di fumo nell’aria, a differenza del leader del suo schieramento. Fin qui infatti Lettieri jr, non ce ne vorrà, più che un aspirante primo cittadino sembra un televenditore. Una sorta di Wanna Marchi della politica gricignanese. Gli mancano solo i capelli tinti di rosso. Oppure ci fa tornare in mente quel meraviglioso personaggio di Corrado Guzzanti che propinava quadri falsi a Serena Dandini nella memorabile trasmissione “L’ottavo nano”.
Di Ronza invece va nel dunque. Parla di come affrontare e risolvere alcuni dei problemi della città. Risponde alle accuse degli avversari con controffensive studiate per far male. “La short list dei tecnici? Scelta sbagliata. Santagata un Santo? La smetta con questo vittimismo ridicolo”. E poi sferra un attacco sulla gestione della farmacia comunale. “Non svolge un servizio utile per la collettività. Sarà pure un vecchio marpione, Giacomo Di Ronza, ma a differenza di Vittorio Lettieri non fa televendite. Non propone prodotti cosmetici per l’eterna giovinezza. Gli elettori non sono così stupidi come pensano alcuni politici. Non credono più alle favolette. Non ci credono più nemmeno i bambini. Meglio così.
Mario De Michele
LA VIDEO INTERVISTA A GIACOMO DI RONZA