“Chi ha mandato a casa Raffaele Vitale ora ha il dovere di avanzare una proposta per consentire al partito di voltare pagina”. Ai microfoni di Campania Notizie Franco De Michele ammette i limiti del fronte degli ex dissidenti che non è stato ancora in grado di presentare una piattaforma politica per aprire la “fase 2” del Pd casertano. L’ex consigliere comunale della città capoluogo lancia un appello-avvertimento alle altre componenti dem che hanno indotto il sindaco di Parete a dimettersi da segretario provinciale. “Spetta a chi da circa un anno ha messo in campo un’iniziativa politica in antitesi con la vecchia gestione del partito indicare la soluzione più condivisa possibile per rilanciare il partito. Sarebbe un grave errore dividersi sui nomi e sulla linea politica”. Eppure finora, a circa un mese dall’addio di Vitale, gli ex dissidenti non sono stati capaci di formulare uno straccio di proposta. Anzi, si susseguono gli incontro trasversali con i gruppi Graziano-Stellato-Marino. E ognuno sembra andare per conto proprio. Venuto meno il collante Vitale è ormai un ricordo lontano il clima di piena condivisione tra Riformisti, Giovani Turchi, pittelliani, caputiani e area Oliviero-Picierno. “Per quanto riguarda noi (Rifare l’Italia, ndr) – afferma De Michele – non c’è alcun cambio di rotta o atteggiamento ondivago. La nostra posizione è sempre la stessa: il fronte antiVitale si deve fare carico di indicare nomi e prospettiva, con l’obiettivo però di trovare un’ampia convergenza con tutte o quasi le anime del partito. Un segretario eletto dal 51% dell’assemblea non servirebbe a nulla”. E veniamo ai nomi. Quello di De Michele è tra i più gettonati. E lui non si nasconde dietro un dito. “E’ un’ipotesi che sta in campo, ne discuteremo. Noi però non poniamo una questione di nomi ma di progettualità politica”. Ma i Giovani turchi sarebbero disposti a sacrificare Enrico Tresca, che vuole candidarsi a sindaco di Caserta, per ottenere la poltrona di segretario provinciale? L’ex consigliere comunale risponde con un monosillabo.
Mario De Michele
LA VIDEO-INTERVISTA A FRANCO DE MICHELE